martedì, 23 Aprile 2024

Empoli, somministrata dose AstraZeneca al posto di Moderna: errore per 11 pazienti

Tra le cause riconducibili allo scambio di dosi, l'Ausl Toscana Centro ha come spiegazione plausibile un errore materiale nella fase di inoculazione della prima dose di vaccino.

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Nella giornata di ieri in un hub di Empoli è stato somministrato il vaccino AstraZeneca al posto della prima dose di Moderna a 11 persone, quattro donne e sette uomini con un’età media di 36 anni. Ad annunciarlo è l’Ausl Toscana Centro, spiegando che è stato tempestivamente comunicato agli interessati e di aver deciso stamane in via precauzionale di attivare “un protocollo di sorveglianza che prevede la presa in carico attiva dei soggetti da parte del Day Service di area medica del presidio ospedaliero San Giuseppe, diretto da Masotti”.

L’Ausl prosegue, affermando che in seguito all’episodio è in corso un’analisi interna a cura della competente Struttura del Rischio clinico aziendale per risalire alle motivazioni legate alla sostituzione delle dosi, che al momento avrebbe come unica spiegazione plausibile un errore materiale nella fase di inoculazione della prima dose di vaccino.

Attraverso il consenso degli undici interessati, verrà condiviso il protocollo di sorveglianza, oltre che ad un incontro in ospedale programmato per domani; verrà proposto “un monitoraggio clinico ed ematochimico, a carattere preventivo, della durata di almeno un mese – dettaglia una nota – svolto presso l’Ambulatorio delle Malattie tromboemboliche, e contestualmente” verranno “fornite informazioni e rassicurazioni: se dovessero manifestarsi eventuali eventi acuti, le 11 persone potranno fare riferimento, in qualsiasi momento, alla struttura ospedaliera e ai sanitari del Day Service tramite accesso diretto. I 30 giorni di sorveglianza sono il tempo che rappresenta il periodo a maggior rischio di eventuali complicanze. Gli esami clinici e di laboratorio, da effettuarsi in tempi cadenzati, permetteranno l’attivazione di uno screening finalizzato a prevenire lo sviluppo di eventuali complicanze”.

L’Ausl termina con la proposta, sempre sotto consenso, di completare il ciclo vaccinale nella modalità eterologa, ossia seconda dose a mRna in seguito alla prima dose Az, basandosi su studi che ne confermano la validità, oppure in alternativa di procedere con la seconda dose di vaccino AstraZeneca.

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