giovedì, 25 Aprile 2024

Sfilata degli Azzurri, Figc replica al Prefetto di Roma: “Nostre richieste accolte dalle Istituzioni”

Dopo le parole del Prefetto di Roma sulla mancata autorizzazione alla sfilata degli Azzurri sul bus scoperto, è arrivata la replica dalla Figc.

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Parole coincise quelle del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che replicando alle dichiarazioni di un presunto consenso negato dal Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi dice: “Non è nostra intenzione alimentare ulteriori polemiche, perché non vogliamo trasformare un momento di gioia nazionale in un argomento di divisione. La Figc è sempre stata responsabile, ma sopratutto rispettosa delle istituzioni e dei tifosi italiani All’arrivo davanti a Palazzo Chigi, abbiamo reiterato la richiesta, a questo punto condivisa dalle istituzioni, per un breve tragitto con il bus scoperto“.

Il prefetto di Roma, sulla base di quanto dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera a cui conferma di non aver dato alcun permesso per i festeggiamenti e per il bus scoperto conclude con frasi che lasciano a desiderare: “Ci avevano assicurato che il trasferimento sarebbe avvenuto con un autobus coperto. Invece poco dopo l’uscita dal Quirinale si è aggregato un autobus scoperto con la livrea e le scritte dedicate ai campioni d’Europa” – “Mi auguro che l’Italia l’anno prossimo vinca i Mondiali per avere gli stessi festeggiamenti: tratteremo direttamente con i calciatori”.

IL COMUNICATO DELLA FIGC
“Interpretando il sentimento popolare, nei giorni che hanno preceduto la finale di Wembley, la Federazione ha chiesto l’autorizzazione, sempre negata, per i festeggiamenti di un eventuale successo europeo, individuando diverse location (tra cui Piazza del Popolo) dove si potesse svolgere con numeri contingentati e nel rispetto di tutte le prescrizioni del momento una cerimonia in tutta sicurezza.

Senza alternative percorribili la Figc ha organizzato il ritorno della squadra a Firenze presso il Centro Tecnico di Coverciano per l’immediato scioglimento della delegazione. Il rientro su Roma è stato previsto solo dopo aver ricevuto i graditi inviti da parte del Capo dello Stato e dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Dopo la cerimonia al Quirinale, su richiesta della squadra, che ha visto in pochi minuti aumentare la folla nel percorso fino a Palazzo Chigi, è stata reiterata l’istanza per poter utilizzare il bus scoperto, preparato preventivamente per ogni evenienza, al fine di condividere l’immensa felicità per un successo sportivo di questa portata con le migliaia di persone già ammassate per le strade.

Nel tragitto per arrivare a Piazza Colonna, il bus coperto che trasportava la squadra è stato ripetutamente rallentato, poi bloccato e letteralmente travolto dall’affetto della gente ormai numerosissima che comunque già non indossava strumenti di protezione individuale. All’arrivo davanti Palazzo Chigi, ritenuto che la situazione non fosse più gestibile in quanto il bus coperto non aveva dissuaso i tifosi dal cingere in tutti i modi la delegazione italiana, reiteravamo ancora la richiesta, a questo punto condivisa dalle istituzioni, per un breve tragitto con il bus scoperto, anche nell’ottica di tutela dell’incolumità dei calciatori e per non deludere le migliaia di persone che si erano già riversate nel centro della Capitale nelle ore precedenti a questo incontro.

Per come sono stati gestiti quei momenti concitati di grande partecipazione popolare la Figc ringrazia i rappresentanti delle Forza dell’Ordine che hanno accompagnato la Nazionale con grande spirito di servizio e encomiabile professionalità”.

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