In Arizona il caldo record delle scorse settimane ha fatto registrare un aumento del numero dei decessi. A fare le spese delle temperature particolarmente elevate anche i clandestini che inseguono il proprio sogno di raggiungere gli Stati Uniti. Il mese scorso, le autorità dell’Arizona hanno trovato i corpi di 43 migranti nelle zone desertiche e montagnose dello Stato al confine con il Messico, probabilmente deceduti a causa del caldo record delle ultime settimane.
Inoltre, secondo quanto riporta il The Guardian, è aumentato anche il numero di decessi dei migranti in Texas, provenienti dal Messico. Secondo il dipartimento dello sceriffo della Contea di Brooks (sud), nei primi cinque mesi di quest’anno i migranti morti sono stati 36; bilancio superiore a quello segnato nell’intero 2020.
L’organizzazione non profit Humane Borders, che monitora questi decessi, ha reso noto almeno 16 erano morti da un solo giorno quando sono stati trovati e altri 13 da meno di una settimana.
Mike Kreyche, un dirigente di Humane Borders, ha spiegato che nei primi sei mesi del 2021 sono stati trovati in Arizona i corpi di 127 migranti, rispetto ai 96 trovati nel primo semestre del 2020. Nell’intero 2017 i morti erano stati 123.