La variante Delta, meglio conosciuta come variante indiana, sta preoccupando ormai da mesi tutti i Paesi a livello internazionale, dalla Francia a Israele. Il numero delle vittime sono da capogiro ed i cittadini, nonostante la maggior parte sia vaccinata, non nascondono la loro preoccupazione. Si pensava ad un miglioramento, togliere la semplice restrizione delle mascherine all’aperto sembrava portare luce su questi anni difficili.
Non è esule dalle preoccupazioni l’Italia, senza un tracciamento e monitoraggio effettivo, il rischio è quello di arrivare al 30 agosto con un numero di casi altissimi, che oscillerebbero tra gli 8mila e gli 11mila.
Una quarta ondata che gli italiani speravano di non dover affrontare, in attesa di riprendere in autunno quella normalità ormai dimenticata. Il governo cerca di fare arginare questa possibilità vaccinando il maggior numero di persone possibili, oltre che ad aumentare le richieste di tamponi.
Un futuro che ricomincia a complicarsi, l’unica speranza è quella sfruttare il vantaggio temporale dei due mesi rispetto agli altri Paesi colpiti. A quanto pare la variante indiana sta gettando un nuovo velo sul mondo e ora anche sulla penisola italiana, che sta immaginando un passo indietro rispetto a tutte le libertà che stavamo iniziando di nuovo ad assaporare. Frenare sugli allentamenti previsti sembra uno dei pochi modi di rispondere a questa realtà, cercando di non ricadere negli errori commessi la scorsa estate.