Amici, familiari, conoscenti, tante le persone che questa mattina si sono recate presso la camera ardente allestita per Chiara, la sedicenne uccisa lo scorso 27 giugno da un coetaneo nel Bolognese. La camera ardente è stata aperta questa mattina dalle 9 alle 12 a Bazzano, dove la famiglia Gualzetti ha espressamente vietato telecamere e macchine fotografiche all’interno, data la decisione di lasciare il feretro aperto.
Chiara è stata vestita con un abito medievale “per l’amore e la passione” che aveva per la storia e le rievocazioni storiche e per l’attività del tiro con l’arco, ha spiegato il papà. In sottofondo i brani che la ragazza più amava ascoltare, la Donna Cannone di De Gregori, e Pino Daniele, per il forte legame che Chiara sentiva con Napoli, città di origine di genitori.