venerdì, 29 Marzo 2024

Vaticano, investimenti finanziari a Londra: a processo il Cardinale Becciu con altri 9 tra laici e religiosi

Disposta la citazione a giudizio degli imputati nell'ambito della vicenda legata agli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra.

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Il Presidente del Tribunale Vaticano ha disposto la citazione a giudizio degli imputati nell’ambito della vicenda legata agli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra.

Sono in tutto 10 le persone e 4 le società citate a giudizio. Tra di loro, il Cardinale Angelo Becciu, altre personalità sia del mondo ecclesiastico e laico della Segreteria di Stato, figure all’apice dell’allora Autorità di Informazione Finanziaria e altri nomi appartenenti alla finanza internazionale.

l processo si aprirà il 27 luglio e riguarderà: René Brülhart, al quale l’accusa contesta il reato di abuso d’ufficio; Mauro mons. Carlino, al quale l’accusa contesta i reati di estorsione e abuso di ufficio; Enrico Crasso, al quale l’accusa contesta i reati di peculato, corruzione, estorsione, riciclaggio ed autoriciclaggio, truffa, abuso d’ufficio, falso materiale di atto pubblico commesso dal privato e falso in scrittura privata; Tommaso Di Ruzza, al quale l’accusa contestai reati di peculato, abuso d’ufficio e violazione del segreto d’ufficio; Cecilia Marogna, alla quale l’accusa contesta il reato di peculato; Raffaele Mincione, al quale l’accusa contestai reati di peculato, truffa, abuso d’ufficio, appropriazione indebita e autoriciclaggio; Nicola Squillace, al quale l’accusa contesta i reati di truffa, appropriazione indebita, riciclaggio ed autoriciclaggio; Fabrizio Tirabassi, al quale l’accusa contesta i reati di corruzione, estorsione, peculato, truffa e abuso d’ufficio;  Gianluigi Torzi, al quale l’accusa contesta i reati di estorsione, peculato, truffa, appropriazione indebita, riciclaggio ed autoriciclaggio.

Le quattro società a processo sono invece la HP Finance LLC, riferibile ad Enrico Crasso, alla quale l’accusa contesta il reato di truffa; la Logsic Humanitarne Dejavnosti, D.O.O., riferibile a Cecilia Marogna, alla quale l’accusa contesta il reato di peculato; la Prestige Family Office SA, riferibile ad Enrico Crasso, alla quale l’accusa contesta il reato di truffa; la Sogenel Capital Investment, riferibile ad Enrico Crasso, alla quale l’accusa contesta il reato di truffa. Come precisa la nota vaticana, taluni dei reati sopracitati vengono contestanti anche in concorso.

Come spiega un comunicato stampa della Santa Sede, le indagini erano state avviate nel luglio 2019 su denuncia dell’Istituto per le Opere di Religione e dell’Ufficio del Revisore Generale e hanno visto piena sinergia tra l’Ufficio del Promotore e la sezione di Polizia giudiziaria del Corpo della Gendarmeria.

Le attività istruttorie sono state compiute in collaborazione con la Procura di Roma ed il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma. Degna di nota anche la cooperazione con le Procure di Milano, Bari, Trento, Cagliari e Sassari e le rispettive sezioni di Polizia giudiziaria.

 

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