sabato, 20 Aprile 2024

Lavoro, la pandemia è finita: via ai licenziamenti. Salva la moda

La proroga del blocco dei licenziamenti varrà solo per i settori più in crisi, come quello di moda, tessile e calzature. Ecco le novità.

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La proroga del blocco licenziamenti è ufficiale e sarà attiva fino al 31 ottobre. Il settore a cui sarà destinata e per cui è prevista la cassa Covid però, riguarda solo quello della moda. La decisione, arrivata dal Governo Draghi, è stata maturata sotto un costante pressing dei sindacati, spalleggiati da alcuni partiti della maggioranza che si erano schierati contro l’idea di attivare blocchi differenziati.

La questione dello sblocco dei licenziamenti è un tema che ha fatto discutere e continuerà a far discutere nelle prossime settimane. Il Governo, infatti, ha deciso di confermare come data di scadenza del blocco il 30 giugno, fatta eccezione per i settori più in crisi, come:

  • tessile,
  • abbigliamento,
  • pelletteria,
  • calzature.

Solo questi settori potranno usufruire di una proroga del blocco dei licenziamenti di altri quattro mesi, ovvero fino al 31 ottobre 2021.

Nel dettaglio, il Dl lavoro, che mette in atto l’accordo tra Governo e parti sociali, prevede diverse novità, oltre al blocco dei licenziamenti, in materia di sostegno all’occupazione:

  • proroga del blocco licenziamenti e della CIG COVID fino al 31 ottobre solo per i settori più in crisi come tessile, abbigliamento, pelletteria e calzature con 17 settimane di cassa integrazione gratuita;
  • 13 settimane di cassa integrazione straordinaria per le aziende che hanno esaurito gli ammortizzatori di emergenza COVID, a patto di non licenziare;
  • prolungamento della cassa integrazione straordinaria per gli 85 tavoli di crisi aperti al Ministero dello sviluppo economico, tra cui sei mesi di CIGS per le aziende del settore aereo.

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