La Polizia di Goias, in Brasile, dopo 20 giorni di ricerche, ha bloccato il serial killer Lazaro Barbosa, accusato di aver ucciso i quattro componenti di una famiglia nella cittadina di Ceilandia, vicino a Brasilia. L’uomo sarebbe morto poco dopo la cattura: lo hanno riferito fonti della polizia alla radio Cbn e al portale di notizie Metropoles.
Il fuggitivo, per non farsi prendere, avrebbe sparato agli agenti, che avrebbero risposto al fuoco ferendolo gravemente.
La sparatoria è avvenuta in una zona rurale nei pressi del comune di Aguas Lindas, nell’entroterra di Goias, Stato nel centro-ovest del Brasile.
Il governatore di Goias, Ronaldo Caiado commenta: “Come avevamo previsto, era solo una questione di tempo prima che la nostra Polizia, la più preparata del Paese, catturasse l’assassino Lazaro Barbosa“, si legge sui social di Caiado.
Dopo aver massacrato a coltellate una intera famiglia, l’uomo era fuggito. A detta degli inquirenti, Barbosa dedito ai riti satanici, aveva sequestrato un’altra famiglia di tre componenti. Questi, però, sarebbero riusciti a liberarsi approfittando di una sparatoria tra l’assassino e la Polizia.
Il 32enne, per quasi tre settimane aveva scelto come nascondiglio una regione particolarmente boschiva, tanto da far perdere del tutto le sue tracce e confondere anche i cani antidroga. Alle ricerche hanno poi partecipato anche soldati della Guardia nazionale, inviati dal presidente Jair Bolsonaro.