Conferenza a Berlino sulla Libia: il 23 giugno il segretario di Stato americano Blinken ed il ministro degli Esteri tedesco Maas hanno ribadito l’importanza del ritiro delle truppe e dei mercenari stranieri dal Paese.
Un Paese che dovrebbe decidere del proprio futuro anche in vista delle elezioni che si terranno a dicembre.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato che “i partener internazionali sono pronti ad accompagnare la Libia su questo percorso”.
Per il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, in un video inviato alla Conferenza ha sollecitato “misure stringenti e la necessità di emanare leggi per arrivare preparati alle urne”.
La ministra della Libia Najla el-Mangoush: “Stabilizzazione essenziale per voto. Chiediamo alla comunità internazionale di sostenerci per promuovere la stabilità in Libia e per raggiungere le elezioni nazionali del prossimo 24 dicembre”, ha dichiarato.
Mario Draghi auspica all’azione congiunta dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite e nelle conclusioni del Vertice si legge:” Il consiglio europeo conferma il suo impegno a favore del processo di stabilizzazione della Libia, sotto gli auspici delle Nazioni Unite”.
Il Consiglio, inoltre chiede “il ritiro senza indugio di tutte le forze e mercenari stranieri” e asserisce che “le elezioni dovrebbero svolgersi come concordato”.