L’Organizzazione mondiale della sanità si dice preoccupata per i metodi usati nello stabilimento che produce il vaccino russo Sputnik nella lotta contro il Covid-19. La Slovacchia ha annunciato che che venderà o donerà 160mila delle 200mila dosi che aveva ordinato del farmaco.
L’Oms sta esaminando insieme all’Ema – Agenzia europea per i medicinali – il vaccino russo per una sua eventuale approvazione. Ma ancora è in dubbio in merito al controllo qualità e ai risultati dei test di uno dei quattro stabilimenti di produzione che ha visitato in Russia, quello della Pharmstandard-UfaVITA a Bashkortostan.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che sono stati presi tutti i provvedimenti necessari; mentre l’azienda si è resa disponibile per una nuova ispezione.
Intanto lo Sputnik V è stato approvato da più di 60 Paesi.