Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i politici che sono favorevoli al diritto di aborto sono a rischio “scomunica” da parte dei vescovi statunitensi.
Il Vaticano aveva invitato di evitare la questione, ma non c’è stato verso, la Conferenza Episcopale Usa ha dato il via libera alla stesura di un documento sulla “coerenza eucaristica”. Un documento abbastanza controverso che comporterebbe il divieto di accostarsi alla comunione per il presidente.
Il capo della Casa Bianca ha subito reagito alla decisione, dopo aver visto due terzi dei prelati favorevoli al documento: “E’ una questione privata e non penso che accadrà”, parole dure da parte del presidente che è cattolico praticante e si comunica tutte le domeniche.
L’arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone, favorevole al documento ne parla in questo modo: “La nostra credibilità è in gioco… gli occhi del paese sono su di noi. Se non agiamo con coraggio, chiaramente e convintamente su questo valore cattolico centrale, come possiamo aspettarci di essere presi sul serio in altre materie?”.
La scelta è ardua. 168 voti favorevoli a un documento che secondo il cardinale Wilton Gregory rischia di rivelarsi un danno all’unità o come esprime l’arcivescovo di San Diego, Robert McElroy: “L’eucaristia rischia di diventare uno strumento in un feroce scontro partigiano… una volta legittimata l’esclusione su base politica… avremo invitato l’animosità politica nel cuore della celebrazione dell’eucaristia”.