mercoledì, 24 Aprile 2024

Turismo, il “sacro graal” dei tesori perduti: viaggio nell’Italia dell’archeologia

Le Giornate Europee dell’Archeologia (GEA) si tengono nei giorni 18, 19 e 20 giugno. Gli appassionati o i semplici curiosi possono immergersi a 360° nel nostro patrimonio culturale. Nessuna regione italiana manca all'appello.

Da non perdere

L’estate è esplosa nel nostro Bel Paese e sempre più italiani stanno organizzando le tanto agognate vacanze.

Il turismo è ripartito e due sono i dati rassicuranti: gran parte degli italiani rimarrà in patria e, ancora una volta, l’Italia sarà una delle mete più ambite dai turisti stranieri. Dall’indagine Demoskopika per il Comune di Siena, è emerso che tra giugno e settembre 12 milioni di viaggiatori provenienti da Francia, Inghilterra, Germania, Spagna e Stati Uniti arriveranno in Italia, stabilendo un aumento del 15,3% della presenza degli stranieri rispetto al 2020.

Il fascino del passato

Sole, mare, spiagge, buona cucina e il fascino del passato: l’Italia è tutto questo. E, allora, fra una nuotata e un piatto tipico, pronti per andare alla scoperta di luoghi antichi, in aree poco conosciute? Gli appassionati di archeologia, storia, storia dell’arte ma anche i semplici curiosi, potranno partecipare alle Giornate Europee dell’Archeologia (GEA), che si terranno nei giorni 18, 19 e 20 giugno.

Promosse dal Ministero della Cultura Francese e gestite dall’Inrap (Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva), le GEA avranno luogo nei 47 Paesi membri del Consiglio d’Europa. In Italia le tre giornate sono organizzate dal Ministero Cultura-Direzione Musei e, attraverso passeggiate culturali, mostre e presentazioni, offrono l’opportunità ai visitatori di apprezzare a pieno il nostro patrimonio culturale e l’arduo lavoro che vi è dietro una scoperta. Tutte le regioni italiane saranno coinvolte nella realizzazione di eventi nelle tre Giornate.

Foto presa da sito ufficiale GEA

Gli appuntamenti da non perdere in Italia

Liguria.
Nella città di Finale Ligure sarà possibile visitare la Caverna delle Arene Candide. Sito archeologico di riferimento per la Preistoria europea, la grotta ha conservato tracce di insediamenti a partire dal Paleolitico fino all’Età bizantina e sepolture databili al Neolitico. In oltre 150 anni di ricerche, il sito ha offerto una vasta documentazione e un vero e proprio “archivio stratigrafico”. Grazie ad Elisa Pennazio e Paolo Bernabè, la grotta diverrà un luogo suggestivo. Il suono di tamburi, campane tibetane ed arpe avvolgeranno il contesto e darà sensazioni uniche agli ascoltatori.

Lazio.
Nella capitale sarà possibile percorrere la via Appia e, lungo l’Antica Via Flaminia presso Prima Porta, godere degli imponenti resti della Villa di Livia Drusilla, moglie di Augusto. Nel 1863 venne ritrovata la famosa statua di Augusto di Prima Porta, in marmo bianco e conservata nei Musei Vaticani e nello stesso anno all’interno del ninfeo (edificio sacro dedicato ad una ninfa), è stato rinvenuto un gruppo di pitture parietali, realizzate in affresco che risultano essere le pitture di giardino romane più antiche. Dal 1951 sono conservati presso il Museo Nazionale romano di Palazzo Massimo.

Per le GEA, il Parco Archeologico del Colosseo riaprirà i battenti. Il parco racchiude il Colosseo, la Domus Aurea, l’Arco di Costantino e il Meta Sudans, il Foro romano e il Palatino. Attraverso la visita tattile i visitatori potranno “toccare con mano” le evidenze archeologiche e la lettura di brani storico-letterari calerà il fruitore in una dimensione antica. I bimbi saranno occupati in una caccia al tesoro che, attraverso il gioco, permetterà loro di conoscere la storia della nostra capitale.

Campania.
Ercolano
è una delle città più famose al mondo. Fondata secondo la leggenda da Ercole, è stata “distrutta” dall’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. Assieme a Pompei ed Oplontis, per l’eccezionalità del sito, nel 1997 è stata inserita nella lista dell’Unesco. A proposito di Pompei, il parco archeologico aprirà al pubblico il 21 giugno in occasione del solstizio d’estate. Il sole apparirà più alto nel cielo e cento visitatori, prenotando, potranno osservare il fenomeno astronomico che avverrà alle ore 5.50.

Puglia.
Come non citare il Museo Archeologico Nazionale di Taranto-MARTA quando si parla di antichità. Istituito nel 1887, il MARTA è allestito su due piani e i reperti materiali raccontano la storia di uomini, donne e bambini dal Paleolitico fino al Medioevo.

Curiosità. I più piccoli potranno fare un salto nel passato dei loro coetanei, infatti, la vetrina 26 del secondo piano racconta la storia dei bambini di età greca. All’interno della vetrina vi sono giochi in terracotta tra cui: poppatoi, sonagli a forma di culletta, una bambolina con arti snodabili che ricorda la nostra Barbie, carretti, ossa di capra che venivano utilizzati come dadi e animaletti della fattoria. La vetrina 65 al primo piano conserva una riproduzione di torretta in terracotta assimilabile alle odierne costruzioni e un piccolo bambolotto con volto dipinto e arti snodabili.

Chi non ricorda le urla della mamma e la famosa ciabatta impugnata a mo’ di battipanni? Ebbene sì, anche nell’antichità la ciabatta serviva per dare una bella lezione. Il MARTA conserva un vaso a figure rosse opera di un anonimo ceramografo apulo, sul quale Afrodite è sorpresa in una scena di vita quotidiana mentre minaccia il figlio Eros con una ciabatta.

Tour degli Ipogei. Sempre in Puglia, domenica 20 giugno sarà possibile prendere parte al tour degli ipogei di Canosa di Puglia per poi passare a quelli di Trinitapoli e giungere al Museo di San Ferdinando di Puglia. Il Museo è diviso in sezione “Etnografica”, che raccoglie gli oggetti dei contadini, e “Archeologica” che comprende una collezione che va dal Neolitico all’Alto Medioevo.

Calabria.
A Crotone i visitatori del Museo e Parco Archeologico nazionale di Capo Colonna, potranno fruire dei resti del santuario dedicato dai Greci alla dea Hera Lakinia e prendere parte ad una simulazione di ricognizione di superficie e scavo archeologico. Per i più piccoli il Gruppo Archeologico Krotoniate condurrà alcune attività di restauro.

Sardegna.
In occasione delle GEA, a Nuoro, i visitatori potranno accedere nel complesso templare di epoca Nuragica del sito di S’Arcu e is Forris e osservare i numerosi reperti rinvenuti che rimandano a rapporti commerciali tra la Sardegna, il Levante e la Penisola. Inoltre tra il 19 e il 27 giugno in Sardegna ritorna il Festival del Solstizio d’Estate 2021, ideato da Astroturismo Sardegna, per un immersione a 360° tra i tesori archeologici e storici dell’isola. Il programma coniuga visite guidate nei musei e nei parchi, passeggiate, letture sotto le stelle e degustazioni. I siti archeologici saranno la cornice perfetta da cui poter assistere all’alba o al tramonto e mediante l’ausilio di telescopi ammirare il cielo stellato e osservare direttamente il sole.

Obiettivi delle Giornate Europee dell’Archeologia

  • Valorizzare e tutelare il patrimonio archeologico mediante l’ausilio di figure professionali.
  • Sensibilizzare i cittadini europei alla ricchezza e alla diversità culturale d’Europa.
  • Attrarre nuovo pubblico.
  • Favorire la condivisione delle conoscenze tra i professionisti dell’archeologia e i cittadini europei.

La pandemia arretra, in gran parte del mondo si respira un clima più disteso, è tornata la voglia di viaggiare, di vivere all’aria aperta e di scoprire un’Italia che finalmente può ritornare alla ribalta. Per tutte le informazioni sulle Giornate visitare il sito

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