Come degli Arsenio Lupin, avevano messo in atto e/o tentato ben 68 furti, quasi tutti in Umbria, colpendo indistintamente capannoni industriali, ristoranti, negozi, palestre e persino una scuola elementare, i due rumeni arrestati in questi giorni, entrambi domiciliati a Napoli. Si tratta di un ventisettenne, arrestato proprio nel capoluogo campano, e un venticinquenne, fermato a Ventimiglia; ma all’appello ne manca un terzo, trentacinquenne, ricercato, cui si applicherà lo stesso provvedimento.
Il Sostituto Procuratore Camilla Coraggio li ha giustamente definiti “trasfertisti”, in quanto non legati al territorio in cui mettevano a segno i propri colpi, tutti svolti come raid, in rapida successione, in orari notturni, in attività prossime tra loro, per poi rientrare in Campania a fine “turno”. Da prestigiatori del furto i numeri: 26 a Terni, 18 ad Amelia, 12 a Narni, 5 a Orvieto, 5 a Fabro e 2 a Potenza. Se altrove erano riusciti a portare via merce dal valore elevato, nella scuola primaria derubata, invece, hanno avuto il coraggio di appropriarsi del fondo cassa ammontante a 200 euro.