venerdì, 29 Marzo 2024

Termoli, esplosioni sospette: “nomen omen”, arrestato il rapper TerrorBomber

Il 34enne rap termolese, che dichiarava di detestare le forze dell'ordine, è stato arrestato dalla Squadra Mobile a seguito di indagini su un incendio e su una esplosione avvenuti nei giorni scorsi in un condominio di Termoli.

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Quando si dice Nomen Omen: in casa di un cantante rap, con nome d’arte “TerrorBomber”, è stato ritrovato un arsenale di esplosivo che avrebbe potuto potenzialmente generare una vera strage. Così il 34enne rap termolese, che dichiarava di detestare le forze dell’ordine, è stato arrestato dalla Squadra Mobile a seguito di indagini su un incendio e su una esplosione avvenuti nei giorni scorsi in un condominio di Termoli. Questi episodi hanno fatto scattare le indagini.
Il primo avvenimento sospetto è accaduto il 2 giugno, quando un incendio è stato appiccato nel tunnel di un condominio, guarda caso nei pressi del garage di una persona che si trovava ai domiciliari in quell’edificio. Due giorni dopo è poi esplosa una bomba carta davanti alla porta dell’abitazione della stessa persona. La Polizia ha così avviato le indagini ed ha proceduto ad effettuare una perquisizione mirata proprio a casa del “TerrorBomber”, che è stato arrestato. Il rapper aveva precedenti per droga e detenzione di materiale esplosivo e aveva realizzato in passato un video contro la Polizia. Nel garage di sua proprietà sono state ritrovate una bomba artigianale da ben 200 grammi e 41 candelotti.
“Tutto materiale molto pericoloso che avrebbe potuto provocare una strage”, hanno dichiarato gli investigatori.
“TerrorBomber” è ora in carcere con l’accusa di detenzione di esplosivi e un altro giovane, anche lui con precedenti per droga, è stato denunciato per l’incendio del garage avvenuto il 2 giugno. Per ora c’è completo riserbo degli investigatori sul movente, ma la pista principale pare essere quella legata al mondo della droga. Le indagini, infatti, sono ancora in corso, e serviranno per capire se la bomba sia riconducibile al 34enne; restano ancora senza nome inoltre gli esecutori materiali dei due attentati.

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