L’azienda francese Framatome ha lanciato l’allarme di una fuga radioattiva in una centrale di Taishan, in Cina. Framatome ha partecipato alla costruzione della centrale, avvisando il governo americano di una “imminente minaccia radioattiva”.
Si legge dal comunicato che l’azienda francese è stata informata dell’aumento della concentrazione di alcuni gas nobili nel circuito primario del reattore numero 1. Il circuito è sigillato, con all’interno acqua sotto pressione, che si scalda nella vasca del reattore a contatto di elementi combustibili. Fra i gas cosiddetti “nobili” o rari, ci sono l’argon, l’elio, il krypton, l’argon o il neon, interpretati dalla società come un fenomeno noto, studiato e previsto dalle procedure di gestione dei reattori.
I sopralluoghi delle autorità di sicurezza cinesi avrebbero segnalato come “accettabili” i limiti delle radiazioni all’esterno, a tal punto da non ritenere decisiva la sospensione dell’attività della centrale, come riporta la Cnn che per prima ha diramato la notizia.
Secondo l’Osservatorio di Hong Kong che monitora le radiazioni intorno alla centrale, i livelli di radiazione segnalati a Hong Kong, a 135 chilometri dall’impianto Taishan, erano normali lunedì. Dello stesso parere l’amministrazione Biden, ancora secondo la Cnn, non interpreta come minaccia, né tantomeno reputa critica la situazione intorno alll’impianto nucleare di Taishan.