Dopo i mormorii del gigante di fine maggio, stanotte è iniziata una incredibile eruzione dell’Etna. Si osserva un’importante fontana di lava, oltre che emissioni di nube eruttiva, dal cratere situato a sud-est.
Ci sono anche due trabocchi lavici: uno è molto alimentato e il suo fronte ha raggiunto una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare, l’altro va invece in direzione Est e ha raggiunto l’alto orlo occidentale della valle del Bove. Il centro delle sorgenti del tremore vulcanico è da localizzare nell’area del cratere di sud-est, a una elevazione di circa 2.900-3.000 metri sul livello del mare.
Elevata la frequenza di accadimento delle esplosioni, come mostrato dall’attività infrasonica. Per l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania, c’è un trend in incremento, con valori alti dell’ampiezza del tremore vulcanico.