Tutto e il contrario di tutto, ormai quando si parla del vaccino AstraZeneca, nulla può essere dato per scontato. Così, dopo aver annunciato lo stop alla seconda dose eterologa, cioè con un vaccino diverso da quello della prima, la Lombardia ci ripensa e fa dietro front.
“Alla luce della circolare del Ministero della Salute e del collegato parere Aifa – si legge in una nuova nota diffusa oggi – Regione Lombardia provvederà, per la somministrazione della seconda dose di vaccino ai cittadini under 60 vaccinati con AstraZeneca in prima dose, alla vaccinazione eterologa, ossia con vaccino Pfizer o Moderna”. Sempre se qualcuno non cambia idea di nuovo.