giovedì, 25 Aprile 2024

Agente di viaggi ucciso per la caparra non restituita: arrestato killer già condannato all’ergastolo

Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Marco Gallo, ritenuto autore dell'omicidio e della distruzione del cadavere di Domenico Maria Gigliotti, ucciso il 15 gennaio 2015.

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La Squadra mobile di Catanzaro e il Commissariato di Lamezia Terme hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, in carcere, nei confronti di Marco Gallo, ritenuto autore dell’omicidio e della distruzione del cadavere di Domenico Maria Gigliotti, imprenditore di Lamezia Terme ucciso durante la mattinata del 25 gennaio 2015. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Lamezia, su richiesta della Procura.

Gallo era già coinvolto nei delitti di Francesco Berlingieri – per cui era stato condannato dalla Corte d’Assise di Catanzaro, all’ergastolo – di Gregorio Mezzatesta e dell’avvocato Francesco Pagliuso. Un killer spietato viene definito dagli inquirenti, caduto nella truffa dei “viaggi fantasma” venduti dall’agenzia Easy Fligth, gestita dalla moglie di Gigliotti.

Stando alle indagini, a scatenare rabbia e vendetta nel presunto assassino, sarebbe stato l’incasso fraudolento dell’anticipo versato, pari a 1.100 euro per una crociera, cifra pagata e mai restituita dalla vittima. Già nel 2014 Gallo aveva esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro l’abitazione della famiglia Gigliotti. Sono stati proprio gli esiti della comparazione balistica a far convogliare tutte le attenzioni degli investigatori su Gallo: dagli esami, infatti, è emerso che per i colpi esplosi contro la casa di Gigliotti e il suo omicidio era stata adoperata la stessa arma.

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