mercoledì, 9 Ottobre 2024

Palermo, usura estorsione e riciclaggio: 5 arresti sequestrati beni per 500mila euro

Sono 5 gli arresti condotti dalla Guardia di Finanza. I soggetti sono responsabili di associazione a delinquere, usura, estorsione, esercizio abusivo dell'attività finanziaria e autoriciclaggio. Sequestrati beni per 500mila euro.

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Sono stati arrestati a Palermo 5 soggetti responsabili di reati, quali associazione a delinquere, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, usura, estorsione e autoriciclaggio. Si tratta di Salvatore Cillari per cui è stato disposto l’arresto in carcere, Gabriele Cillari, Matteo Reina e Giovanni Cannatella sottoposti agli arresti domiciliari. Per Achille Cuccia invece, anch’egli coinvolto in questi affari illeciti, è stata applicata la misura del divieto di dimora nel Comune di Palermo. Sono stati, inoltre, sequestrati beni in possesso degli indagati per un valore di circa 500mila euro.

Le investigazioni sono state condotte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, appostamenti, pedinamenti, videoriprese e in particolare esami dei flussi finanziari  che hanno consentito ai militari della Polizia palermitana di individuare il clan criminale, capeggiato da Salvatore Cillari che a quanto risulta, a partire dal 2016 avrebbe erogato prestiti di denaro con tassi d’interesse di tipo usuraio nei confronti di numerosi soggetti per un totale di circa 150mila euro.

Questi proventi illeciti sarebbero stati poi autoriciclati dal figlio Gabriele Cillari, in un’attività di ristorazione. Gli altri soggetti coinvolti avrebbero fatto da intermediari nell’erogazione di prestiti alle vittime: gente in stato di grave bisogno e che si ritrovava a dover pagare, sotto minaccia, oltre alla somma prestata, tassi d’interesse spropositati. A garantire la restituzione di tale prestito venivano rilasciati assegni postdatati privi di tracciabilità.

Sono stati inoltre sequestrati beni tra cui: locali ad uso commerciale, due immobili, un motoveicolo e conti correnti.