giovedì, 25 Aprile 2024

Caserta, caseifici obbligati a rifornire società camorristiche: arrestato il figlio di Sandokan

Il settore agroalimentare è diventato un settore prioritario di investimento della malavita.

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I Carabinieri del nucleo investigativo di Caserta e il personale del Nucleo investigativo della Polizia penitenziaria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone.

Sono stati arrestati per associazione di stampo camorristico, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo e da guerra, intestazione fittizia di quote societarie, concorrenza illecita ed estorsione, aggravati dalla finalità mafiosa. Tra questi, Antonio Bianco e Armando Diana, stretti collaboratori del 40enne Walter Schiavone, figlio del padrino dei Casalesi, Francesco “Sandokan” Schiavone, arrestato anche lui.  Inoltre, il gip del tribunale di Napoli ha  disposto i domiciliari per Nicola Baldascino, 44 anni, e l’obbligo di dimora nel comune di residenza per il 26enne Davide Natale.

Il 40enne Walter Schiavone, figlio del padrino dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, finito in carcere nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli, era in una località protetta quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta sono andati a prelevarlo notificandogli l’ordinanza emessa dal Gip di Napoli.

Secondo quanto emerso dalle indagini effettuate, gli indagati sono accusati perchè obbligavano diversi titolari di caseifici della penisola sorrentina a vendere in via esclusiva i loro prodotti alle aziende del clan dei Casalesi, e non consentire ad altri distibutori di consegnare i loro prodotti nella penisola sorrentina, in particolare ad Aversa e nei comuni limitrofi.

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