Continua lo spoglio delle schede del secondo turno delle elezioni presidenziali svoltosi nella giornata di domenica in Perù, presso la sede dell’Ufficio nazionale dei processi elettorali (Onpe). Sempre più solida l’ipotesi di una vittoria di Pedro Castillo, candidato della sinistra, che attualmente ha quasi 100mila voti di vantaggio su Keiko Fujimori, rivale di destra, in testa nella giornata di ieri.
La differenza attuale tra i due è di 98.170 voti. Castillo, leader di Perù Libre, ha ottenuto 8.575.987 voti, pari al 50.29%, Fujimori la candidata di Fuerza popular ha raccolto 8.477.817 voti, equivalenti al 49.71%.
Le origini provinciali del candidato sono state essenziali per i voti favorevoli nelle campagne e nelle zone remote della foresta amazzonica, ma la figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori, denuncia “irregolarità”.
La Fujimori, ha infatti, espresso il suo punto di vista durante una conferenza stampa, attraverso foto e video a sostegno della sua tesi: “C’è una chiara intenzione di sabotare la volontà del popolo“.
Non ha di certo nascosto l’immagine dei risultati delle votazioni in un piccolo villaggio dove la candidata ha totalizzato zero punti sui 187, invece, favorevoli al suo avversario.
L’Organizzazione degli Stati americani (Osa), non ha però individuato incidenti di rilievo, per quanto dichiarato: “Il conteggio delle schede è avvenuto secondo le procedure ufficiali“.