Continuano le ricerche di Saman Abbas, la diciottenne pachistana, che voleva sottrarsi ad un matrimonio combinato. Tanti gli elementi da chiarire ancora in questa misteriosa sparizione avvenuta il 30 aprile scorso a Novellara nella bassa reggiana: la lite con i genitori per riavere i documenti, il video dei parenti in cascina con in mano pala e sacco, la testimonianza del fratello.
Attualmente gli indagati sono 5: lo zio di Saman, Hasnain Danish, che secondo la testimonianza del fratello della vittima sarebbe l’esecutore dell’omicidio, i due cugini che compaiono nel video assieme allo zio presumibilmente intenti ad occultare il cadavere e anche i due genitori della ragazza.
Le ultimi dichiarazioni della Pm, Isabella Chiesi, confermano l’ipotesi peggiore, anche se più probabile della morte della ragazza: “Le ricerche continuano, anche perché, purtroppo, riteniamo che la ragazza sia deceduta”, a breve fa saper Chiesi che le ricerche verranno effettuate con l’ausilio di un elettro-magnetronomo sotto la sorveglianza di un ingegnere, questo consentirà di rinvenire anche dei resti della ragazza, che ad un mese dalla sparizione potrebbero essere ancora facilmente individuabili.
Per quanto riguarda la ricerca dello zio di Saman non sono ancora partite le rogatorie internazionali; la pm spiega che ci sono elementi per continuare a pensare che lo zio si trovi in Europa, dove viene attivamente ricercato grazie alla stretta collaborazione fra le autorità europee di Svizzera, Francia, Spagna ed inglesi.