venerdì, 29 Marzo 2024

Australia, un’app per spiare i criminali in tutto il mondo: più di 200 arresti

La polizia australiana monitorava i criminali di tutto il mondo dal 2018 attraverso un'applicazione. Il capo della polizia australiana: "Si sono ammanettati l'un l'altro"

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Sono centinaia le persone arrestate nell’operazione globale Ironside (Trojan Shield, nel resto del mondo), condotta dalle forze dell’ordine utilizzando l’intelligence di un’applicazione di comunicazione crittografata e largamente adoperata dalle figure di spicco della malavita per scambiare messaggi in codice. Ad annunciarlo è stata la polizia federale australiana.

An0m, un servizio cifrato sviluppato come alternativa a Ciphr e ad altri preferiti dai criminali di tutto il mondo, è stata fondamentale per monitorare segretamente un vasto repertorio di comunicazioni sul commercio globale di stupefacenti e altre attività illecite. L’app era stata installata sui telefoni cellulari che venivano scambiati al mercato nero e permetteva la comunicazione solo ed esclusivamente con altri dispositivi provvisti dell’applicativo.

Nel complesso, sono stati 224 gli arresti con 526 accuse in tutta l’Australia; sarebbero state sequestrate, inoltre, 3,7 tonnellate di stupefacenti, 104 armi e 45 milioni di dollari in contanti. L’operazione, condotta anche in Europa, Stati Uniti e Nuova Zelanda, ha coinvolto più di 9mila funzionari delle forze dell’ordine in tutto il mondo.

Dal 2018, l’FBI controllava segretamente An0m e la polizia australiana ha monitorato per anni le comunicazioni che decifrava sulla piattaforma. Le indagini hanno prodotto informazioni di enorme importanza prima della chiusura definitiva della piattaforma, avvenuta martedì. L’applicazione, installata su un telefono Google Pixel appositamente manipolato, è stata “presentata” alle figure chiave della criminalità organizzata da agenti che operavano sotto copertura; gli stessi malviventi hanno poi promosso la piattaforma contribuendo alla diffusione e alla crescita dei suoi utenti. Secondo la polizia, erano circa 12.500 gli utenti a livello globale e 1.100 quelli attivi nella sola Australia.

La ministra degli Interni australiana, Karen Andrews, ha definito Ironside “l’operazione di polizia più significativa nella storia australiana”. Il capo della polizia federale, Reece Kershaw, ha affermato che si tratta di un lavoro senza precedenti che ha permesso di catturare alcuni dei criminali più pericolosi d’Australia. “Sosteniamo che siano membri di bande motociclistiche fuorilegge, mafia australiana, organizzazioni criminali asiatiche e gruppi criminali gravi e organizzati – ha detto Kershaw – Riteniamo che abbiano trafficato droghe illecite in Australia su scala industriale. Secondo il capo, questi criminali “si sono ammanettati l’un l’altro abbracciando e fidandosi di ANoM e comunicando apertamente con esso, non sapendo che li stavamo ascoltando tutto il tempo”.

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