Come un dejavù che si ripete: 17 giugno 2020, esame unico e facilitato, ministra Lucia Azzolina. Unico e facilitato, e comunque articolato, il prossimo esame di maturità: mercoledì 16 giugno 2021, ministro Patrizio Bianchi.
Con la loro mascherina abbassata sul collo, i primi di 490mila studenti inizieranno il loro orale lungo, un’ora di discussione, partendo dall’elaborato realizzato a casa. Quella che era conosciuta come la tesina, è un testo che i maturandi hanno preparato in anticipo concordandolo col coordinatore di classe, con almeno un mese di tempo a disposizione.
L’elaborato era stato assegnato entro il 30 aprile dai Consigli di classe, sulla base del percorso svolto. E riconsegnato dai maturandi il 31 maggio. Riguarda le discipline dell’indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi trasversali e l’orientamento o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente. L’ammissione all’Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe.
Dopo la discussione dell’elaborato, la prova orale proseguirà con l’analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della Lingua e della Letteratura italiana. Saranno poi analizzati alcuni materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) scelti dalla commissione. Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato, attività culturali.
Le prove nazionali Invalsi, si sono comunque svolte ma non sono state requisito d’accesso quest’anno. Ugualmente per i percorsi delle competenze trasversali e l’orientamento, la cosiddetta Alternanza scuola lavoro: non serviva per definire lo scrutinio pre-esame, ma all’esame se ne parlerà.
Il credito scolastico avrà un peso fino ad un massimo di 60 punti, 40 per l’orale. La votazione finale resta in centesimi e si potrà ottenere la lode. La commissione sarà interna, con il presidente esterno. Le commissioni i tutto saranno 13 mila, con 120 mila docenti all’interno: i presidenti di commissione riceveranno un compenso lordo di 1.249 euro, i membri di 399 euro.
“L’esame deve essere concepito come il diritto di tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria” ha commentato il Ministro Bianchi.