giovedì, 10 Ottobre 2024

Covid, da lunedì sette regioni in bianco. Brusaferro: “Entro metà giugno tutta Italia”

Da lunedì altre quattro Regioni in zona bianca, ora sette in Italia. Brusaferro: "Con questo trend per la seconda metà di giugno quasi tutta Italia sarà in zona bianca".

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I dati della diffusione del covid sono sempre più in calo, così da lunedì 7 giugno a tingersi di bianco saranno Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Nelle prossime ore il ministro Speranza firmerà l’ordinanza già annunciata.

Il provvedimento segue il consueto monitoraggio settimanale effettuato dalla cabina di regia Iss-ministero della Salute, che ha certificato un costante calo dei contagi e dell’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti: Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto raggiungono la zona bianca dopo aver registrato per la terza settimana consecutiva un valore inferiore ai 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti.

Il resto d’Italia resta, invece, in zona gialla. Sono dunque sette le regioni a retrocedere nelle misure restrittive e a tornare ad una parvenza di normalità. “Registriamo rischio basso per tutte le regioni. Lo scenario è assolutamente di progressiva decrescita dell’infezione con Rt sotto a 1”, ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, nel punto stampa sulla situazione epidemiologica. “Più regioni si collocheranno in zona bianca da lunedì – ha aggiunto – con questo trend per la seconda metà di giugno quasi tutta Italia sarà in zona bianca”.

Gli obblighi della zona bianca

Restano invariate le misure di prevenzione sul distanziamento sociale, l’utilizzo della mascherina e le norme igienico sanitarie nelle attività commerciali e ricreative. Ma si può dire addio al coprifuoco, che sarà revocato in tutta Italia dal 21 giugno, come già annunciato. Riaprono in anticipo sale giochi, sale scommesse, casinò, centri culturali, centri sociali e piscine al chiuso. Ripartenza anticipata anche per le cerimonie, come le feste e i matrimoni, a cui si potrà accedere se si sarà in possesso del Green pass.

Il commento di Brusaferro:

“La curva sta decrescendo a livello europeo e il dato italiano mostra anche una decrescita e il numero di caso è in diminuzione. L’incidenza è di 32 casi su 100mila abitanti e tutte le regioni sono sotto il valore di 50 casi su 100mila abitanti” , confortanti anche i primi risultati dei vaccini: “Tre quarti di chi contrae l’infezione è asintomatico e i casi diminuiscono in tutte le fasce di età incluse quelle più giovani, e l’età media dei nuovi casi scende a 40 anni”, ha detto ancora Brusaferro, “Si registra una netta decrescita dei casi tra i vaccinati. Lo stesso per l’ospedalizzazione, in netto calo, così come per la terapia intensiva e per i decessi. L’impatto del vaccino rispetto sia all’infezione che i ricoveri e i decessi è estremamente significativo, quindi le vaccinazioni sono protettive”