lunedì, 7 Ottobre 2024

Israele, il nuovo presidente è Isaac Herzog con 87 voti favorevoli

Isaac Herzog è il nuovo presidente dello Stato di Israele, ex leader del partito laburista, figlio del sesto presidente di Israele, appena eletto ha dichiarato: "Darò ascolto a qualsiasi posizione e a qualsiasi persona"

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È l’ex leader del partita laburista Isaac Herzog l’undicesimo presidente dello Stato di Israele, eletto poche ore fa dopo aver trionfato al Knesset con 87 voti a favore contro i 33 della sfidante Miriam Peretz.

L’attuale presidente Reuven Rivlin resterà in carica fino al prossimo 9 luglio, poi toccherà al settennio di Herzog, 61 anni, nato a Tel Aviv. Herzog ha assunto la guida del partito laburista nel 2013, riportando la questione della pace con i palestinesi al centro del suo programma. È un esponente dell’elite israeliana: suo padre Chaim Herzog è stato il sesto presidente d’Israele e suo nonno Yitzhak HaLevi Herzog il rabbino capo d’Irlanda e poi del mandato britannico in Palestina, suo zio Abba Eban è stato il ministro degli Esteri di Golda Meir. È nipote del primo rabbino capo ashkenazita di Israele, Isaac Herzog, da cui prende il nome. Suo fratello Michael è un generale di brigata dell’Idf in pensione. Sua zia Suzy era la moglie dell’ex ministro degli Esteri Abba Eban.

Attualmente capo dell’Agenzia ebraica che sostiene l’ebraicità di Israele, nel suo primo discorso dopo l’elezione, Herzog, ha spiegato che intende “costruire ponti” all’interno della società israeliana, incoraggiare l’imprenditorialità, “combattere l’antisemitismo e l’odio verso Israele” e “salvare le fondamenta della nostra democrazia”.

Herzog nelle elezioni del 2015 era stato avversario di Benjamin Netanyahu, il quale si è congratulato con il neo presidente: “Mi congratulo con Isaac Herzog per la sua elezione a presidente e gli auguro un grande successo a nome dei cittadini di Israele”.

Tra i due non scorre buon sangue, infatti Herzog, che in passato è stato più volte ministro del Welfare per la Diaspora, per l’Edilizia pubblica e il Turismo, ha accusato il premier Benjamin Netanyahu di aver trascinato il Paese in uno “stato d’isteria” isolandolo internazionalmente.