È accaduto fuori dall’hub vaccinale di Termini: sono stati imbrattati gli striscioni della campagna vaccinale mediante disegni che raffigurano delle svastiche. Zingaretti non si riserva di intervenire a tal proposito e in un post su Facebook, il presidente della Regione Lazio scrive ” Dei poveri vigliacchi. Un gesto vergognoso, un simbolo di morte in un luogo che rappresenta il ritorno alla speranza e alla vita” e prosegue facendo riferimento al 2 giugno, la giornata dedicata alla Festa della Repubblica: “Domani, 2 giugno, festeggiamo la nostra Repubblica. In questi giorni stiamo distribuendo ai maturandi vaccinati la copia della Costituzione. Loro sono l’esempio dell’Italia che lotta, che resiste e riparte” e sottolinea “Certo non lo sarà mai chi disegna una svastica. Spero che i responsabili siano individuati ed assicurati alla giustizia.”
Non manca l’intervento di Virginia Raggi, la sindaca di Roma che su Twitter ha scritto: “Roma è orgogliosamente antifascista e condanna con forza questi gesti intollerabili.” A riguardo, si espone anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: “È un’incidenza che alla vigilia della Festa della Repubblica crea ancora più indignazione. I valori della Repubblica sono una guida e una speranza per una società sempre più giusta ed egualitaria. Con la campagna vaccinale vogliamo raggiungere tutti e mettere in sicurezza cittadine e cittadini, affinché si torni a vivere in serenità. Questo gesto è deplorevole e indegno, auspico che le forze dell’ordine riescano ad individuare i vigliacchi autori del gesto“, conclude l’assessore.