Oggi a Venezia, si è svolto un corteo acqueo per chiedere la liberazione di Marco Zennaro. Da due mesi, l’imprenditore si trova in carcere, in Sudan, in seguito ad una controversia commerciale. Sebbene non ci siano accuse formali. I legali della sua famiglia hanno riferito che Zennaro si trova rinchiuso in condizioni disumane. Attesa per domani la missione del Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le Politiche migratorie della Farnesina, Luigi Vignali, a Khartum.
La manifestazione si è svolta in parte sul mare, nel bacino San Marco e in parte a terra alla Punta della Dogana. Hanno partecipato anche Gilda e Alvise, i fratelli di Marco.
La manifestazione è stata promossa dalla remiera Francescana. Tutte le associazioni remiere hanno partecipato con barche della tradizione lagunare e anche piccoli scafi a motore davanti a San Marco sotto lo slogan ‘Riportiamo a casa Marco’.
In Punta della Dogana, sullo storico trabaccolo ‘Nuovo Trionfo’, sono state distribuite magliette con la scritta ‘Marco Libero’ e ‘Sosteniamo Marco’.
Numerosi i politici locali e nazionali presenti. Nei giorni scorsi, i veneziani avevano iniziato a esporre alle proprie finestre drappi bianchi con scritto in rosso ‘Forza Marco’.
