venerdì, 29 Marzo 2024

Ragazza pakistana scomparsa, continuano le ricerche: arrestato cugino in Francia

È stato arrestato il cugino di Saman Abbas, la ragazza scomparsa a Novellara Reggio Emilia. Continuano le ricerche

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Tentava di raggiungere la Spagna per nascondersi da alcuni parenti quando lo hanno arrestato in Francia. La polizia francese ha fermato a Nimes, Ikram Ijaz, cugino di Saman Abbas, la ragazza scomparsa a Novellara.

Le indagini e la caccia ai presunti assassini non aveva portato a nulla fino alle scorse ore. Giorni fa era emerso che uno dei ricercati si trovava in Francia, grazie alla collaborazione con l’Interpol, lo scorso 21 maggio è stato bloccato dalla Polizia francese.

Era a bordo di un Flixbus, partito da Parigi e diretto a Barcellona, l’uomo cercava di raggiungere alcuni parenti. Dopo aver passato alcuni giorni un un centro di identificazione, poiché non in regola con i documenti, è stata notificata la richiesta di estradizione in Italia. Le ricerche sono state estese all’intero territorio europeo.

Sono sufficienti gli elementi raccolti a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Sembrerebbero coinvolti oltre a Ijaz anche un altro cugino, i genitori e uno zio della ragazza, i quali avrebbero preso parte alla sua uccisione per poi far sparire il corpo e fuggire.

Il rifiuto della ragazza a un matrimonio combinato, denunciato lo scorso anno, sembrerebbe essere alla base del temuto omicidio. La ragazza dopo la denuncia era stata in una comunità per alcuni mesi e poi è ritornata a casa.

Da un video di sorveglianza, del 29 aprile, erano iniziati i sospetti verso i familiari della ragazza. Il video mostrava tre persone con due pale, un piede di porco, uno strumento e un secchio con all’interno un sacco. La telecamera segnava le 19.15 quando i tre si dirigevano verso i campi alle spalle dell’azienda agricola di Novellara dove, Shabbar  Abbas, il padre della ragazza, lavorava. Tornarono due ore e mezza dopo, alle 21.50. Da questo si è creata l’ipotesi che la diciottenne sia stata uccisa e seppellita.

Dopo alcuni giorni, i genitori di Saman sono partiti per il Pakistan. Anche altri familiari e conoscenti spariscono. La ragazza, non sembra aver viaggiato con loro, poiché nessun biglietto era stato intestato a suo nome. Il video del 4 maggio, invece, mostra un rito religioso, presumibilmente funebre. Shabbar, dopo essere stato cercato dal suo ex datore di lavoro, aveva detto di essere tornato a casa a causa della sorella molto malata.

Nella mattinata sono partite le ricerche del cadavere nei dintorni dell’azienda, serre e campi ma non saranno tralasciati i corsi d’acqua grazie all’aiuto dei vigili del fuoco che nella giornata di ieri erano stati svuotati. Il padre della 18enne dal Pakistan ha affermato: “Mia figlia è viva, l’ho sentita l’altro ieri”.

Inoltre sostiene di aver sentito la figlia tramite Intagram, che si trova in Belgio, ma che non ha il cellulare con sé, il padre continua dicendo: “Il 10 giugno torno in Italia atterrando a Malpensa e spiego tutto ai Carabinieri, mia figlia è preoccupata dopo aver visto le notizie su Facebook, le ho detto di rientrare anche lei in Italia per raccontare tutto”. Per gli inquirenti, questa versione è poco credibile.

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