sabato, 20 Aprile 2024

Romaeuropa Festival: presentata la XXXVI edizione, in scena dal 14 settembre al 21 novembre

Romaeuropa Festival: presentata la XXXVI edizione, in scena dal 14 settembre al 21 novembre in 16 spazi della Capitale

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Il Presidente della Fondazione Romaeuropa Guido Fabiani e il Direttore Generale e Artistico della Fondazione Romaeuropa Fabrizio Grifasi hanno presentato oggi online il programma della XXXVI edizione del Romaeuropa Festival, in scena in 16 spazi della Capitale dal 14 settembre al 21 novembre 2021 con 83 compagnie, 516 artiste e artisti provenienti da 15 differenti paesi, per un totale di 86 titoli e 206 repliche tra musica, danza, teatro, arti digitali e spettacoli per l’infanzia.

Sono intervenuti alla presentazione il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, la Sindaca di Roma Virginia Raggi e le curatrici delle cinque sezioni del festival: Stefania Lo Giudice per Ref Kids, Francesca Manica per Dancing Days, Federica Patti per  Digitalive, Maura Teofili per Anni Luce, Giulia Di Giovanni per Line Up!

Con la Presidenza di Guido Fabiani e la Direzione Generale e Artistica di Fabrizio Grifasi, la trentaseiesima edizione del Romaeuropa Festival si configura, infatti, come una delle più ricche di sempre: 83 le compagnie in scena con 516 artiste e artisti provenienti da 15 differenti paesi, per 86 titoli, 206 repliche in 16 spazi di Roma e 33.000 posti in vendita secondo le attuali misure di distanziamento (89.000 sarebbero i posti secondo i parametri pre-pandemici, un numero che rappresenterebbe un vero record per il festival).

Un gesto di rinnovata presenza e di festa che abbraccia con il tratto colorato della musica, del teatro, della danza, del nuovo circo, delle arti digitali e della creazione per l’infanzia le annualità 2020/2021 e pone al centro del suo operare la forza delle comunità che si ritrovano negli spazi dedicati alle arti e alla cultura, il fascino rituale delle arti performative con la loro visionarietà, le molteplici sonorità che guidano le nostre emozioni, le nuove scritture per la scena, le sperimentazioni linguistiche ed estetiche ma anche l’attenzione alle istanze di un “nuovo presente” con le fragilità, le sensibilità e i temi emersi durante la pandemia ma già al cuore della storia del Festival: il rinnovato e implementato impegno in pratiche eco-sostenibili, l’inclusione e le tematiche identitarie e la critica ai sistemi post-coloniali individuando nella varietà di stimoli, necessità, riflessioni, voci, forme e narrazioni la chiave di lettura per la complessità del nostro tempo.

«Partecipare insieme dal vivo a un evento di danza, di musica, di teatro, di arti digitali, induce a una elaborazione culturale comune, reciprocamente stimolante e compiuta. Il pubblico che ascolta, segue, applaude, critica, respira, è un fattore insostituibile di crescita dello spettacolo» afferma il Presidente Guido Fabiani.

«Questa è la nostra identità, questa è la nostra storia – prosegue il Direttore Fabrizio Grifasi – questo è il nostro sguardo su un presente complesso; un nuovo presente nel quale ci affacciamo con il bagaglio del nostro percorso e che attraverso gli occhi delle artiste e degli artisti proviamo a scoprire. Ma questo presente possiamo affrontarlo grazie alle lavoratrici e ai lavoratori del mondo dello spettacolo. Un mondo reso particolarmente fragile nel corso di questi due anni e che vogliamo ringraziare e sostenere».

Ecco allora un programma che unisce all’impegno nella riprogrammazione degli appuntamenti previsti durante la scorsa edizione del festival e non andati in scena per via dell’emergenza sanitaria un lungo elenco di nuove proposte volte alla rivitalizzazione delle collaborazioni internazionali ma anche ad una nuova generazione di artiste ed artisti italiani e stranieri portatrice di nuovi linguaggi, istanze e pensieri. Contribuiscono alla costruzione di questi percorsi le sezioni del festival sviluppate dal team curatoriale che affianca la direzione artistica costituito da Francesca Manica, Maura Teofili, Stefania Lo Giudice, Federica Patti e Giulia Di Giovanni.

Con i suoi canali dedicati alla cultura, all’approfondimento e allo spettacolo RAI è Main Media Partner del Romaeuropa Festival 2021.

Tutte le informazioni su  www.romaueropa.net

 

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