giovedì, 25 Aprile 2024

Caso Denise Pipitone, l’alibi di Anna Corona appeso ad un esame grafologico

Una collega di lavoro, Francesca Adamo, ha confermato di avere firmato lei il registro delle presenze, il cui orario d'uscita segnava le 15:30. L'indagine sulla donna, precedentemente archiviata, riaprirebbe una pista nel caso.

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Altre novità sul caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. Vacilla l’alibi di Anna Corona, ex moglie  di Piero Pulizzi, il papà naturale di Denise e attuale marito di Piera Maggio.

La donna ha da sempre sostenuto che, al momento del rapimento di Denise, si trovasse a lavoro, presso l’albergo di cui era dipendente. Ma accertamenti successivi hanno messo in dubbio la veridicità dell’alibi: emerse che in realtà Anna Corona si sarebbe allontana dall’albergo di cui era dipendente, nonostante l’avallo dalla firma sul registro delle presenze. Finché una collega di lavoro, Francesca Adamo, ha confermato di avere firmato lei il registro delle presenze, il cui orario d’uscita segnava le 15:30. Aggiungendo che quel giorno, sul posto di lavoro, sarebbero arrivate le due figlie della donna, tra cui Jessica Pulizzi, processata e assolta in via definitiva dall’accusa di sequestro di persona.

L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia di Denise, ha affidato una perizia grafologica alla consulente Sara Cordella di Venezia, grafologa forense, per accertare l’autenticità della firma. Se così non fosse, l’indagine sulla donna, precedentemente archiviata, riaprirebbe una pista nel caso.

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