L’attivista inglese Black Lives Matter Sasha Johnson si trova in condizioni critiche dopo aver subito una ferita da arma da fuoco alla testa a Peckham, sud-est di Londra. A dare la notizia è stato il Taking the Initiative party, di cui Johnson era membro di spicco, sui suoi canali social.
La Metropolitan Police (Met) ha riferito che la donna è stata trovata dopo che gli agenti sono stati chiamati per alcuni spari a Consort Road poco prima delle 3 del mattino. Si ritiene che la sparatoria sia avvenuta non lontano da un’abitazione in cui si stavano tenendo dei festeggiamenti, e che alcune persone potrebbero essere state nella zona. La polizia ha lanciato un appello sperando di mettersi in contatto con i testimoni.
Un portavoce della Met ha affermato che, sebbene le indagini siano in fase iniziale, attualmente non ci sono prove che facciano pensare ad attacco mirato a Johnson o che la 27enne avesse ricevuto minacce prima dell’incidente. Le indagini sono state affidate al comando Trident.
L’ispettore capo Jimi Tele ha dichiarato: “Questo è stato un incidente scioccante che ha lasciato una giovane donna con ferite molto gravi. I nostri pensieri sono con la sua famiglia a cui viene fornito sostegno in questo momento terribilmente difficile “. Tele fa sapere che gli investigatori stanno facendo “buoni progressi” nella caccia agli aggressori, ma l’aiuto dei cittadini resta cruciale. Ha poi aggiunto che sicuramente l’accaduto avrà scosso la comunità locale e chiede “alle persone di evitare di speculare sul motivo o sulle circostanze alla base”.
La parlamentare laburista di Leicester East, Claudia Webbe, si dice scioccata:” Tutte le donne dovrebbero essere al sicuro nelle nostre strade” e augura a Sasha Johnson una pronta guarigione. “Solidarietà alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi cari. Ci sono ancora troppe pistole e armi violente che danneggiano troppe vite #BLM”.
Il TTIP ha chiesto a tutti di “riunirsi e pregare per Sasha, pregare per la sua guarigione e mostrare il nostro sostegno alla sua famiglia e ai suoi cari”. Johnson ha sempre lottato attivamente per i diritti della comunità nera; oltre ad essere un membro del Black Lives Matter inglese, fa parte del comitato esecutivo di leadership del partito Taking the Initiative, il primo guidato da afrodiscendenti. Laureata alla Oxford Brookes University, la 27enne è anche madre di tre figli.
La sua pagina sul sito web del TTIP la descrive come una donna con “un’immensa passione per l’implementazione del cambiamento e della giustizia e ha attivamente sostenuto l’eliminazione delle ingiustizie nella società partecipando e guidando le proteste”.