Altre tre medaglie si aggiungono al bottino degli azzurri impegnati in questi giorni negli Europei di nuoto di Budapest. Innanzitutto l’argento della “divina”, una Federica Pellegrini sempre protagonista che, dopo l’argento nella staffetta, sale sul secondo gradino della “sua” specialità, i 200 stile libero. L’azzurra tocca a soli due centesimi dalla 20enne ceca Barbora Seemanova.
Dopo aver sfiorato il quinto oro europeo della carriera nei 200, la Pellegrini dice di essere comunque “molto contenta, per me oggi la medaglia non era così scontata, eravamo in 4 molto vicine“. E confessa: “Onestamente ero un po’ provata, in una settimana di gare così serrate è stato un rischio, non ero sicura di reggere anche tre 200 individuali. È stata una gara molto dosata, alla fine non ne avevo più ma va benissimo così. Sono molto soddisfatta di come ho gestito la gara, non sono veloce come lo ero a Riccione ma abbiamo scelto di fare un passaggio al centro più dosato per cercare il ritorno alla mia maniera“. Federica ammette che “una settimana così densa di gare non l’ho mai fatta nella mia vita ma se sopravvivo fino alla fine è un buon punto di partenza, una buona risposta verso Tokyo“.
Per l’Italia arrivano anche due bronzi. Quello di Alberto Razzetti nei 200 misti e quello della staffetta 4X100 mista.
Razzetti in 1’57″25 non va lontano dal suo primato italiano (1’57″13) e tocca alle spalle di Hugo Gonzalez de Oliveira e Jeremy Desplanches. “Prima di venire qua era un sogno arrivare sul podio, devo ancora realizzarlo di esserci riuscito – commenta – Il dorso? Ci lavoro tantissimo, questo risultato mi stimola ancora di più a fare meglio“.
Terzo posto per la 4X100 mista composta da Margherita Panziera, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Alessandro Miressi, che per 30 centesimi soffia il bronzo alla Russia. Primo posto per la Gran Bretagna che segna il nuovo record europeo (3’38″82); seconda l’Olanda. si prende la seconda piazza e poi ecco la staffetta azzurra.
