giovedì, 25 Aprile 2024

Lady D, inchiesta sull’intervista scandalo alla Bbc: falsi documenti alla base del raggiro

In quella intervista Lady D pronunciò il definitivo atto d'accusa contro il marito Carlo, e la monarchia: " Eravamo in tre in quel matrimonio, dunque era un po' affollato".

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Nel 1995 l’intervista scandalo rilasciata dalla principessa Diana alla Bbc è stata frutto di un imbroglio, organizzato ai suoi danni dal giornalista Martin Bashir. In quella intervista Lady D pronunciò il definitivo atto d’accusa contro il marito Carlo, e la monarchia: ” Eravamo in tre in quel matrimonio, dunque era un po’ affollato”.
Lo ha stabilito un’inchiesta condotta da lord Dyson, stando alle anticipazioni sugli esiti dell’inchiesta del Telegraph. Il raggiro fu realizzato attraverso falsi documenti, mostrati alla stessa Diana e a suo fratello, per alimentarne il risentimento.
Per Bashir, che all’epoca dell’intervista era un giornalista semisconosciuto, potrebbe essere la fine di una carriera che, proprio grazie all’esclusiva mondiale dell’intervista a Lady Diana 25 anni fa, decollò in maniera spettacolare.
Lord Dyson pensò che Bashir avesse violato le regole editoriali della Bbc solo per guadagnarsi con l’inganno la fiducia di Charles Spencer, fratello di Diana, che poi divenne la chiave per arrivare alla principessa.
Oggi, dopo le conclusioni sull’inchiesta, che verranno discusse dai vertici della Bbc, sembrano quindi confermati i sospetti delle dimissioni ‘diplomatiche’ di Bashir, annunciate la scorsa settimana.
Si dice che il giornalista avrebbe lasciato per motivi di salute, ma molti sottolineano la tempistica delle dimissioni di Bashir, rimasto in silenzio dopo la dichiarazione di Lord Dyson  nella quale affermava che il suo rapporto era stato completato e consegnato nelle mani del direttore generale della Bbc, Tim Davie.
La Famiglia Reale non avrebbe ancora avuto la possibilità di visionare in anticipo le conclusioni dell’inchiesta. In particolare, si attende una dichiarazione di William, il duca di Cambridge. Il primogenito di Diana e Carlo fu il primo, quando fu avviata l’inchiesta, a commentare i sospetti sui metodi ingannevoli con i quali Bashir fece il suo scoop mondiale.

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