venerdì, 19 Aprile 2024

Frosinone, operazione ‘Diesel free Tax’: sequestrati beni per 40mln di euro e 116 denunciati

Una maxi operazione delle fiamme gialle di Frosinone ha portato al sequestro di numerosi beni oltre alla denuncia a carico di 116 persone

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Beni sequestrati per un valore di oltre 40milioni di euro, un arresto e 116 persone denunciate al termine dell’operazione denominata “Diesel free tax”, condotta dalla Gdf di Frosinone.

Un’indagine partita nel 2018, a seguito di due distinte verifiche fiscali effettuate nei confronti di una società di capitali operante nel settore della commercializzazione dei prodotti petroliferi, con sede in Sora (FR). Il gruppo criminale operava su tutto il territorio nazionale, composto da numerosi soggetti e società, che ha visto coinvolti anche soggetti contigui alla criminalità organizzata campana del clan camorristico Formicola.

Il sistema:

Fatture false per oltre 500milioni di euro, una maxi frode ai danni dello Stato, che prevedeva una strutturata rete di aziende fittizie e un articolato e sofisticato sistema di evasione finalizzato all’illecita commercializzazione, su tutto il territorio nazionale di prodotti petroliferi venduti a prezzi di gran lunga inferiori alla media del mercato di riferimento, grazie all’omesso versamento e/o all’indebito risparmio dell’imposta sul valore aggiunto e delle imposte dirette. Le indagini, avvalorate da ispezioni informatiche, hanno evidenziato criticità nella fatturazione della materia prima. Il sistema infatti prevedeva fornitori fittizi, società opportunamente costituite che portavano all’evasione delle tasse e quindi all’acquisto a prezzi di mercato più basso.

I beni sequestrati:

La Procura della Repubblica di Cassino, diretta dal Procuratore, Dott. Luciano d’Emmanuele, ha emesso un decreto di sequestro finalizzato alla confisca diretta di beni per valore di oltre 40 milioni di euro, quale provento di attività illecita. Le operazioni di sequestro hanno riguardato le disponibilità finanziarie di 4 società aventi sede legale nelle province di Frosinone e di Napoli, nonché le disponibilità finanziarie, di beni mobili ed immobili di 6 soggetti, amministratori di diritto e di fatto delle stesse società.

Nel corso delle operazioni  sono stati sequestrati decine di immobili, alcuni dei quali anche di pregio, oltre a vari terreni nelle province di Frosinone, Napoli, Avellino, Campobasso e Cosenza, autovetture, motocicli, partecipazioni in altre società, denaro e una barca di lusso.

Le accuse:

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino, dal Sostituto Procuratore, Dott. Roberto Bulgarini Nomi, hanno consentito di individuare decine di società coinvolte, aventi sede su tutto il territorio nazionale ed in particolare in provincia di Roma, Napoli, Milano, Verona e Latina. Queste società sono accusate dell’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi, l‘omesso pagamento dell’IVA, nonché l’occultamento delle scritture contabili.

La Gdf combatte l’evasione fiscale:

L’operazione odierna costituisce la concreta dimostrazione di come il Corpo della Guardia di Finanza rivesta un ruolo centrale a contrasto delle frodi in materia di IVA ed imposte dirette, con particolare riferimento al settore della commercializzazione di prodotti energetici.

Tali fenomeni fraudolenti non solo consentono agli autori di evadere il Fisco per importi rilevantissimi, ma causano un inquinamento del mercato, poiché permettono la vendita di beni a prezzi inferiori a quelli delle imprese rispettose delle regole, oltre a permettere il riciclaggio dei proventi illeciti.

Lo rende noto un comunicato stampa della Gdf di Frosinone.

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