giovedì, 25 Aprile 2024

Reggio Calabria, dal Sudamerica 400 chili di droga per 100 milioni di euro: 7 arresti

Scoperto dalla Guardia di Finanza un carico di oltre 400 kg di cocaina all’interno di un container proveniente dal Brasile e diretto in Kosovo.

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La Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in collaborazione con la Polizia Kosovara e con la Polizia Criminale Albanese, ha scoperto un traffico internazionale di oltre 400 chilogrammi di cocaina all’interno di un container proveniente dal Sudamerica. Lo riporta il comunicato stampa della Guardia di Finanza di Reggio Calabria del 18 maggio.

Il carico illecito è stato individuato dalle Fiamme Gialle e dai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro mediante la scansione radiogena, effettuata con sofisticate attrezzature nel porto di Gioia Tauro, di un container “in transito” proveniente dal porto di Santos (Brasile) e diretto ad una ditta con sede in Lipjan (Kosovo).

Al fine di identificare gli autori dell’ingente traffico illecito, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, D.D.A., diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, coadiuvato dal Procuratore Aggiunto Calogero Gaetani Paci e dal Sostituto Procuratore Francesco Ponzetta, ha disposto l’esecuzione di una consegna controllata internazionale, mediante l’emissione di una rogatoria nei confronti della Procura di Stato del Kosovo e della Procura Speciale d’Albania.

La stessa è stata eseguita in territorio kosovaro congiuntamente alla Polizia Kosovara e la Polizia Criminale Albanese, con il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e del II° Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza “Coordinamento informativo e relazioni internazionali”.

Al termine dell’operazione antidroga internazionale, conclusasi ieri sera nei Balcani, la Guardia di Finanza, la polizia albanese e quella kosovara, dopo aver seguito il container per l’intero tragitto, hanno sequestrato 400 panetti di cocaina purissima, per un totale di 400 chili, occultati in scatole contenenti ufficialmente “pollo”.

Nell’immediatezza dei fatti sono state sottoposte a fermo di polizia 25 persone, tra operai, impiegati ed autisti della citata azienda destinataria, tra i quali 7 in stato di arresto per traffico internazionale di stupefacenti.

La droga, qualora venduta al dettaglio sulle piazze di spaccio europeo, avrebbe
permesso alla criminalità organizzata di guadagnare oltre 100 milioni di euro.

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