Ennesimo naufragio nel Mediterraneo. Lo annuncia il portavoce dell’Organizzazione mondiale delle migrazioni Flavio di Giacomo su Twitter. Il barcone era partito domenica da Zuara, in Libia. Secondo l’Oim, sarebbero 50 i migranti dispersi e 33 le persone sopravvissute, tutte bengalesi. Secondo le prime informazioni, sembra che il barcone trasportasse circa novanta persone; non è chiaro se ci fossero anche migranti di altre nazionalità.
Intanto il ministero della Difesa di Tunisi comunica che ieri un’unità della Marina ha individuato una barca “sul punto di affondare” a circa 40 km al largo delle coste del sud della Tunisia. L’intervento tempestivo ha permesso di trarre in salvo 113 migranti che cercavano di raggiungere l’Italia illegalmente dalla Libia, a bordo di un’imbarcazione in difficoltà al largo dell’isola di Djerba.
I sopravvissuti sono di diverse nazionalità: 46 del Bangladesh, 29 sudanesi, 22 eritrei, 11 egiziani, di età compresa tra 15 e 38 anni. Hanno dichiarato di essere partiti domenica sera dal porto libico di Zuara. Ora si trovano nel porto di Zarzis, nel sud tunisino.