sabato, 20 Aprile 2024

Israele-Palestina, possibile tregua tra 2 giorni gli attacchi vanno avanti. Biden: “Proteggere i civili”

Sale il numero delle vittime. Abu Mazen chiede a Biden impegno fermare attacchi di Tel Aviv. Il presidente degli USA "Israele ha il diritto di difendersi", ma ribadisce il suo invito al cessate il fuoco. Nella notte, laboratorio per i test anti Covid della Striscia di Gaza

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Continua il conflitto tra Israele e Hamas e continua a salire il bilancio delle vittime. Sono oltre 200 i lanci di razzi da parte di Hamas verso Israele. Sei quelli lanciati anche dal Libano meridionale. Ma il portavoce militare israeliano ha riferito che i razzi non sono passati all’interno dello Stato ebraico. Tuttavia, la loro risposta non è tardata ad arrivare, con spari dell’artiglieria Israeliana verso il Libano.

Salgono ad oltre 230 le vittime dall’inizio del conflitto in Medio Oriente. Migliaia i feriti. Abu Mazen, presidente palestinese, ha chiesto agli Stati Uniti di intervenire per fermare gli attacchi di Tel Aviv.

Ma Biden, proprio ieri nel corso di un colloquio telefonico con Netanyau, ha dichiarato nuovamente che “Israele ha tutto il diritto di difendersi”. Pur ribadendo il suo sostegno al cessate il fuoco. Scopo per il quale gli Stati Uniti stanno lavorando insieme a Egitto e altri partner.

Il presidente Americano ha anche chiesto di “fare ogni sforzo per proteggere i civili”. Dopo consultazioni con i vertici militari, Netanyahu ha dichiarato che le istruzioni sono quelle di continuare a colpire gli obiettivi del terrorismo, per riportare calma e sicurezza ai cittadini di Israele.

Intanto, sotto i colpi dell’artiglieria israeliana, è morto il capo della Jihad a Gaza, Abu Harbid, autore dei primi attacchi ad Israele. Secondo fonti palestinesi, l’artiglieria israeliana avrebbe colpito anche l’unico laboratorio per i test anti Covid della Striscia di Gaza.

Oggi si terrà a porte chiuse la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Forse per discutere su una possibile tregua da concordare, secondo quanto si apprende dalle dichiarazioni rilasciate da una fonte diplomatica al ‘Times of Israel’. Accordo che potrebbe arrivare tra due giorni.

Intanto, sembrerebbe che Israele abbia deciso, per domani, di aprire parzialmente il valico di Kerem Shalom con Gaza, come spiegato da Sky News Arabia. Apertura che consentirebbe l’ingresso di carburante per alimentare l’unica centrale elettrica nella Striscia di Gaza.

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