Sarebbe un “eccezionale anticipazione della acquisizione della prova rispetto alla fase dibattimentale“. È questa la motivazione con cui il Gip di Roma ha respinto la richiesta di incidente probatorio avanzato dalla difesa di Walter Biot. L’atto istruttorio irripetibile, verteva sui dispositivi digitali trovati nel corso delle perquisizioni disposte dalla Procura.
Mercoledì, intanto, verrà affidato l’incarico di periziare i dispositivi informatici e multimediali sequestrati all’Ufficiale della Marina Militare arrestato lo scorso 30 marzo con l’accusa di spionaggio per aver ceduto alcuni documenti classificati ad un funzionario dell’Ambasciata russa. La perizia sarà eseguita su due telefoni cellulari, un pc e notebook, un tablet, una microsim, un cd e una pendrive.