venerdì, 29 Marzo 2024

Rula Jebreal e il no a Propaganda Live: quelle volte in cui era l’unica donna. La Lucarelli si schiera

Dopo il no a Propaganda Live perché unica donna, emergono ospitate in cui Rula Jebreal non ha sollevato lo stesso polverone, clamoroso il caso Sanremo 2020 per una frase infelice di Amadeus. Sulle quote rosa in tv entra in campo anche Selvaggia Lucarelli

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Il rifiuto di Rula Jebreal a Propaganda Live continua a tenere banco. Nella polemica Rula e quote rosa interviene anche la penna di Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha definito Propaganda Live “una festa dove i maschi giocano a poker o a Fifa e ogni tanto si invita pure qualche donna, ma poche, perché è una festa da maschi”.

Anticipata prima da un post sul suo profilo Facebook e poi da un articolo, la Lucarelli ha detto la sua in merito alla questione. Ha esaltato la scelta della Jebreal di declinare l’invito ad un programma con soli invitati maschi, dando risalto alla questione ospiti femminili e spazi dedicati a loro. Una polemica che sembra avere basi solide se si vanno a confrontare le percentuali degli invitati al programma, molti più uomini che donne, non altrettanto solido appare il rifiuto della giornalista.

Pochi giorni fa Rula Jebreal è stata invitata a Propaganda Live per parlare della questione palestinese, al centro della cronaca mondiale per gli scontri di questi giorni. La giornalista, molto affermata in materia, ha preferito non mettersi a disposizione del pubblico, rifiutando di partecipare al programma in questione perché a suo dire l’avrebbe invitata in quanto donna. La sua rinuncia, seppur legittima, è arrivata a poche ore dalla messa in onda del programma.

“Sette ospiti… solo una donna! Come mai??” questo il testo del post di Instagram della giornalista, che spiega il suo rammarico nel dover declinare l’invito per un programma che non implementa la parità e l’inclusione.

Rula Jebreal e Propaganda Live: il botta e risposta tra Twitter e diretta

A poco sono valse le spiegazioni del conduttore, Diego Bianchi: “Spiace che non ci conosca. L’abbiamo invitata perché competente, non perché donna”. “Non avevamo chiamato Rula perché donna ma perché, visto quello che sta succedendo, ci sembrava la giornalista, la persona adatta”. Ha dichiarato Bianchi a inizio puntata, spiegando le ragioni della scelta e dimostrando che il programma non è fatto solo da uomini, ma anche da donne, giornaliste, che vengono riprese più volte durante questo intervento.

Una presenza scenica, ma poco incisiva, come anche sostenuto dalla Lucarelli, paragonando la loro presenza a quella di Filippa Lagerbäck a Che Tempo che fa; un paragone tanto forte quanto vero per entrambe le parti chiamate in causa.

“Il risultato è che non ci sarà nessuno a parlare di Palestina con quel pensiero e quel ragionamento che volevamo condividere” ha chiosato nel suo monologo il conduttore di Propaganda Live, cercando di spiegare la scelta di invitare la Jebreal senza tener conto della presenza di ulteriori donne, in un contesto prettamente maschile.

Una motivazione che antepone le competenze ai numeri e al sesso. La sua replica e le sue “scuse” non sono valse a nulla, la giornalista non ha voluto sentir ragione, anzi ha rilanciato, tanto che la sua risposta non ha tarda ad arrivare anche in questo caso.

“Il problema di sottorappresentanza delle donne – in politica, e nei Media — segnala che la competenza non basta…Salvo pensare che gli uomini siano statisticamente più competenti”. Con questo tweet la Jebral ha risposto a Diego Bianchi durante l’ultima puntata. Al cinguettio la donna ha allegato due post in cui mette a confronto la locandina promozionale di Propaganda Live con altre sue apparizioni in Tv estere, dove era garantita la parità di genere come ospite o come conduttrice.

In certi “salotti” va bene essere l’unica donna, in altri no. Il caso Sanremo e Piazzapulita

A ben guardare, però, Rula Jebreal già in passato è stata invitata in diversi programmi dove il parterre era prettamente maschile, ma non ha sollevato in maniera così evidente lo stesso polverone. Lo scorso anno è stata ospite, insieme altre rappresentanti del gentil sesso, alla settantesima edizione del Festival di Sanremo, quella dello scivolone clamoroso di Amadeus. Durante la conferenza stampa il presentatore pronunciò la famosa frase su Francesca Sofia Novello dicendo “di averla scelta per la bellezza, ma anche per la capacità di stare accanto ad un grande uomo (Valentino Rossi, ndr) stando un passo indietro”.

Meno di un anno fa la Jebral ha partecipato alla trasmissione Piazzapulita, sempre di LA7, unica donna in parterre di uomini, ma in quella occasione non ha sollevato nessuna polemica. Il perché lo sa soltanto lei, arrivati a questo punto, lo dovrebbe spiegare anche agli altri.

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