“Il Consiglio di sicurezza deve prendere rapidamente delle misure nel quadro delle risoluzioni dell’assemblea generale dell’Onu per la pace a Gerusalemme. È un dovere di tutta l’umanità resistere agli attacchi di Israele contro le città palestinesi e Gerusalemme“. Recep Tayyip Erdoğan torna a parlare della questione israelo-palestinese, definendo quello sionista uno “Stato terrorista“. Il 12 maggio il presidente turco, in una telefonata con Vladimir Putin, aveva detto che la comunità internazionale dovrebbe “dare a Israele una lezione forte e deterrente sulla sua condotta nei confronti dei palestinesi“. Secondo Al Jazeera, Erdogan ha suggerito al presidente russo di prendere in considerazione una forza di protezione internazionale per proteggere i palestinesi.
Dopo le polemiche per il silenzio sulle repressioni israeliane, su Twitter il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, scrive “In segno di rispetto per lo spirito di Eid – la fine del digiuno del Ramadan- chiedo un’immediata cessazione delle ostilità a Gaza e in Israele. Troppi civili innocenti sono già morti. Questo conflitto può solo aumentare la radicalizzazione e l’estremismo in tutta la regione“.
Il vicepresidente della Commissione Ue, Margaritis Schinas, parla invece di antisemitismo e si dice preoccupato per le reazioni dei palestinesi contro le comunità e le sedi ebraiche dell’Ue in Europa. “Queste sono chiare manifestazioni di antisemitismo che devono essere condannate a gran voce. Siamo con le nostre comunità ebraiche e chiediamo ai nostri Stati di rimanere vigili per la loro sicurezza“.