Il titolare di un laboratorio nel centro di Vercelli è indagato dalla Procura di Torino per esercizio abusivo della professione medica e attivazione di un centro medico non autorizzato.
Stando alle indagini l’uomo effettuava tamponi rapidi e molecolari per rilevare il Covid-19, anche per conto di enti pubblici, ma era privo di qualsiasi titolo abilitativo all’esercizio della professione medica.
Nei suoi confronti, i Carabinieri del Nas hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare che consiste nell’interdizione temporanea dall’esercizio di attività professionali o imprenditoriali. Le indagini, avviate nel gennaio scorso, sono state condotte dal sostituto procuratore Carlo Introvigne.
Gli accertamenti hanno permesso di verificare che la società aveva in realtà avviato sin dall’inizio della pandemia una propria attività di screening legata a Covid-19, in Piemonte e in Lombardia, attraverso la pubblicazione di servizi e partecipazioni su mass media anche di rilievo nazionale.
