Freddo e pioggia sulla sesta faticosa tappa del Giro d’Italia, Grotte di Frasassi-Ascoli (160 chilometri), vinta dallo svizzero Gino Mader.
Ma la frazione in terra marchigiana scuote per la prima volta la corsa rosa, con Egan Bernal, uno dei favoriti, che decolla sull’ascesa conclusiva e si piazza secondo a 12” dall’elvetico, regolando in una mini-volata Daniel Martin e Remco Evenepoel. Gli italiani, Giulio Ciccone e Damiano Caruso, rispettivamente quinto e sesto.
Dura appena ventiquattro ore la leadership di Alessandro De Marchi: classifica stravolta e nuova maglia rosa, che finisce adesso sulle spalle dell’ungherese Attila Valter, dodicesimo al traguardo. Seguono il belga Evenepoel (a 11”) e il colombiano Bernal (a 16”).
Per la corsa rosa, il ritiro di due nomi eccellenti: lo spagnolo Mikel Landa e il russo Pavel Sivakov. Anche Joe Dombrowski è stato costretto ad abbandonare. Incredibile incidente a Pieter Serry, per fortuna senza conseguenze, a -10 dal traguardo: il belga è volato a terra dopo essere stato tamponato dalla disattenta ammiraglia della BikeExchange.
Prossima tappa, la settima, da Notaresco a Termoli (181 chilometri).