Il leader della Lega, Matteo Salvini continua a rispondere alle domande sulle riaperture e sul coprifuoco. Rispetto al rinvio a lunedì 17 della discussione che Salvini aveva chiesto di affrontare nel corso di questa settimana per affrontare le questioni, risponde: “la cabina di regia solo il 17? Nessun problema, quello che mi interessa è la sostanza, il risultato, cioè le riaperture.”
Il tema, come detto, verrà affrontato a partire da lunedì a Palazzo Chigi in base all’evoluzione epidemiologica. Il leader avrebbe anche incontrato i dirigenti del partito, i ministri Giancarlo Giorgetti (ministro dello sviluppo economico), Massimo Garavaglia (ministro del turismo), Erika Stefani (ministra per le disabilità ), il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Alessandro Morelli.
Lentamente va allargandosi l’orario del coprifuoco a cui non si vuole proprio rinunciare. Il medico Franco Locatelli si esprime a tal proposito, chiarendo le motivazioni che spingono il governo a mantenere il coprifuoco. “Fissare un’ora di restrizione di movimento è una strategia prudenziale per mantenere una situazione di controllo dei contatti sociali che possono avvenire la sera ed essere connotati da un particolare profilo di rischio” sottolineando: “L’obiettivo è aprire per non chiudere più”
La posizione di Locatelli, da specializzato nel settore quale è, è molto chiara. “come ha detto il presidente del Consiglio stiamo adottando una strategia graduale e progressiva, per ripristinare attività economiche e sociali rispetto alle quali vi era un’importante sofferenza del Paese a tutti i livelli. L’obiettivo è di riaprire per non chiudere più, per questo sono importanti gradualità e progressività. Senza queste caratteristiche il rischio di dover tornare indietro aumenterebbe“.
Il pensiero di ripartire infonde entusiasmo in tutti noi ma reagire d’istinto ci ha portati solo a dover affrontare conseguenze che sicuramente, ad oggi, non vogliamo né possiamo, permetterci che vengano a ripetersi. Lo stimolo è la ripartenza e in nome di essa dovremmo prepararci una dose di santa pazienza e soprattutto, prudenza. Non è ancora finita sebbene il sole di questi giorni sembra aprirci con i suoi raggi le porte del mondo.