giovedì, 28 Marzo 2024

Gaza, 250 razzi contro Israele nella notte: gli scontri non si fermano

Israele, in risposta, ha colpito 130 obiettivi militari a Gaza che, secondo fonti palestinesi avrebbero causato 20 morti, tra cui nove bambini.

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Nella notte, Gaza ha lanciato 250 razzi contro Israele. L’ultimo attacco, questa mattina, ha colpito Ashkelon. Israele, in risposta, ha colpito 130 obiettivi militari a Gaza che, secondo fonti palestinesi avrebbero causato 20 morti, tra cui nove bambini, e decine di feriti.

I combattimenti sono iniziati ieri alle 18.00 (ore 17.00 in Italia), allo scadere dell’ultimatum di Hamas. Lo stato Ebraico aveva tempo fino a quell’ora per “far uscire i suoi soldati e i suoi coloni dalla Moschea Al Aqsa e dal rione di Sheikh Jarrah e per rilasciare chi è stato arrestato in questi giorni”, aveva detto il portavoce dell’ala militare di Hamas Abu Odeiba aggiungendo: “Siete stati avvertiti”.

“Quanto avviene nella Moschea al-Aqsa è una vera strage e un crimine di guerra. Facciamo appello al nostro popolo affinché scenda nelle strade ed affronti l’occupante”, affermava in mattinata sul sito di Hamas il suo portavoce Sami Abu Zuhri. “Questi crimini avranno conseguenze”. “Una aggressione criminale”, aveva scritto su Twitter l’esponente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Hussein al-Sheikh.

“L’Anp”, ha aggiunto, “sta valutando tutte le possibilità per rispondere a questa aggressione criminale contro i luoghi santi e i residenti”.

I media locali riferiscono che l’esercito israeliano ha chiamato ‘Operazione Guardiano delle Mura’, i combattimenti iniziati ieri fra Hamas ed Israele.

Da Gaza, invece, i lanci di razzi verso Israele sono chiamati ‘Operazione Spada di Gerusalemme’.

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