giovedì, 28 Marzo 2024

Decreto Sostegni, nuovi indennizzi per le imprese: prima sul fatturato poi saldo a fine anno

È stato trovato un accordo sui ristori. Subito indennizzo alle imprese erogato in maniera automatica e poi saldo a fine anno.

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Il Decreto Sostegni ha introdotto misure di sostegno al reddito, tutele per il lavoro, bonus INPS, contributi a fondo perduto e indennizzi per Partite IVA, imprese e commercianti che hanno perso il fatturato a causa dell’emergenza Covid.

Secondo quanto emerso oggi dalla riunione presieduta dal premier Mario Draghi a Palazzo Chigi, si sarebbe trovato un accordo sui nuovi contributi a fondo perduto da inserire nel decreto Sostegni bis che prevede ulteriori aiuti. Pare che la soluzione sia una fusione delle varie ipotesi con una procedura che prende due tempi: sulla base del fatturato, i nuovi ristori sarebbero automatici e immediati per le imprese interessate e in più, stando al nuovo accordo, dovrebbero ricevere un saldo alla fine dell’anno sulla base del ricalcolo delle perdite. La procedura avverrebbe in termini di perequazione, attraverso cioè una distribuzione fondata su criteri di equità, suddividendo in maniera giusta il denaro spettante.

In particolare è stato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, a spingere verso un miglioramento del provvedimento ‘ristori’, in quanto vi erano questioni da risolvere come quella della tempistica per l’erogazione della nuova quota che inevitabilmente, deve attendere i bilanci a giugno e le dichiarazioni dei redditi nei casi di attività in contabilità semplificata previsti, questi, per novembre. La soluzione trovata in sede di riunione riguarda proprio un mix tra fatturato (totale dei ricavi) e utili (differenza tra i ricavi e i costi di un’azienda).

I dettagli che interessano le attività in causa saranno forniti dalle stesse norme che, in questo momento sono in fase di scrittura in vista del Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi questa settimana, tra giovedì e venerdì. Ciò che è definitivo è che il decreto manterrà lo schema attuale che prevede massimo 150mila euro per imprese che hanno un fatturato che non supera i dieci milioni.

Le attività che stanno riscuotendo la propria quota prevista dal decreto Sostegni, riceveranno l’equivalente in automatico. Le imprese interessate poi, una volta approvati i bilanci o effettuate le dichiarazioni dei redditi, potranno chiedere un’ulteriore erogazione dell’indennizzo a loro spettante.

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