venerdì, 29 Marzo 2024

Razzo cinese: sventata catastrofe in Italia. I detriti sono caduti sull’Oceano Indiano

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Con una pandemia in corso, l’Italia si preoccupa per l’ennesima possibile catastrofe: la caduta dei detriti di un razzo cinese. Ma il tutto è stato sventato. Alcune regioni del centro-sud, paralizzate per il possibile rientro del razzo nel territorio, possono tirare un sospiro di sollievo.

Il rientro del secondo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B, secondo le stime aggiornate di Space-Track, sarebbe avvenuto nel Mediterraneo. L’ora dell’impatto era ancora incerta, oscillava dalle 3:11 alle 5:11, ore italiane. L’area interessata, tenendo conto di longitudine e latitudine corrispondeva al bacino del Mediterraneo.

Ma si è verificato un passaggio senza alcun impatto sulla traiettoria che interessava la Calabria e le isole maggiori. Intanto era già stata esclusa la possibilità di cadute di frammenti nella penisola italiana dai dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana e l’informazione resa nota dal Dipartimento della protezione civile che seguiva il caso durante la notte.

Le stime iniziali delle possibili zone colpite non erano corrette, pensavano a un punto di rientro nel Nord Atlantico, successivamente nel bacino del Mediterraneo e infine l’ultima ipotesi è quella realmente verificatasi.

Il razzo è, infatti, rientrato secondo i dati forniti da L’ufficio per il volo umano dell’agenzia spaziale cinese Cnsa, grazia anche alla conferma del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad), nell’atmosfera dell‘Oceano Indiano, in un’area vicina alle isole Maldive.

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