venerdì, 29 Marzo 2024

Giornata ricordo vittime del terrorismo, Mattarella: “Persistono ombre, spazi oscuri, complicità, non pienamente chiarite”

In ricordo delle vittime del terrorismo e delle stragi, il presidente della Repubblica afferma "la nostra democrazia ha sconfitto il terrorismo, ma ci sono ancora zone d'ombra".

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Oggi, 9 maggio, in ricorrenza della giornata della memoria dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiaramente affermato che “la nostra democrazia ha sconfitto il terrorismo, ma ci sono ancora zone d’ombra“.

In un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il presidente racconta che durante gli Anni di Piombo “è la statura della nostra democrazia, è la Repubblica ad avere prevalso contro l’eversione che aveva nel popolo il proprio nemico“.

Sottolinea, però, la persistenza di “ombre, spazi oscuri, complicità, non pienamente chiarite; e non solo i familiari, ma anche la Repubblica, entrambi necessitano di una completa verità.

Sono stati anni molto sofferti, in cui la tenuta istituzionale e sociale del nostro Paese, è stata messa a dura prova. Oltre quattrocento le vittime in Italia, di cui circa centosessanta per stragi“, ricorda Mattarella.

E continua dicendo che le origini non sono frutto dalla contestazione del ’68, ma al contrario, “le stagioni delle lotte sindacali, come quelle delle manifestazioni studentesche, sviluppatesi alla fine degli anni ’60 del Novecento, hanno rappresentato forti stimoli allo sviluppo di modelli di vita ispirati a maggiore giustizia e coesione sociale“.

Il bersaglio era la giovane democrazia parlamentare, nata con la Costituzione repubblicana, per approdare a una dittatura, privando gli italiani delle libertà conquistate nella lotta di Liberazione. Esattamente il contrario di quanto proclamava il terrorismo rosso, quando parlava di Resistenza tradita“. 

Mattarella, ancora, sostiene che il terrorismo nero sia stato spesso “strumento, più o meno consapevole, di trame oscure, che avevano l’obiettivo politico di rovesciare l’asse politico del Paese interrompendo il percorso democratico“.

Concludere il suo discorso con un riferimento ai recenti arresti di 9 ex terroristi in Francia, ringraziando il Presidente Macron: “con la sua decisione ha confermato amicizia per l’Italia e manifestato rispetto per la nostra democrazia. Mi auguro che possa avvenire lo stesso per quanti si sono sottratti alla giustizia italiana e vivono la loro latitanza in altri Paesi“. 

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