Domenica 9 maggio, in occasione dello Europe Day, la Festa dell’Europa, verrà inaugurata la Conferenza sul futuro presso il Parlamento di Strasburgo. Il meeting è un’occasione per discutere le priorità dell’Unione, un’opportunità per riflettere sull’avvenire cui i cittadini ambiscono.
Alla cerimonia di apertura interverranno il presidente del Parlamento David Sassoli, la presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen e il primo ministro portoghese António Costa come rappresentante delle principali istituzioni europee. Il discorso di benvenuto è stato affidato al presidente della Repubblica Emmanuel Macron e sono previsti brevi interventi dei copresidenti del Comitato esecutivo della Conferenza. Inoltre, sono previsti contributi dei cittadini e della società civile in collegamento video. Durante la Festa dell’Europa saranno eseguiti anche alcuni intermezzi musicali dal violinista francese Renaud Capuçon e dal quartetto Karski, nonché collegamenti in diretta con eventi in programma in tutti gli Stati membri.
Ogni anno, per l’occasione, le istituzioni dell’Unione sono solite aprire a tutti le porte delle sedi di Bruxelles e Strasburgo sin dai primi giorni di maggio, attirando migliaia di cittadini che partecipano a visite, dibattiti e concerti. Con lo scoppio della pandemia, l’UE ha escogitato nuovi modi per consentire una partecipazione più sicura e per lo più virtuale alla Conferenza, con eventi in presenza o misti.
Nell’emiciclo del Parlamento saranno presenti 27 studenti Erasmus di tutti gli Stati membri e 300 cittadini parteciperanno a distanza. Sull’apposito sito sarà possibile seguire le discussioni per ciascun ambito d’interesse, consultando e condividendo idee.
In collegamento, ci saranno anche i ministri degli Affari europei degli Stati membri e ospiti VIP.
L’inaugurazione comincerà alle ore 14.00.
La Festa dell’Europa, anche nota come Europe Day, si celebra ogni 9 maggio, data in cui, ben 71 anni fa, l’allora ministro degli esteri francese e padre fondatore dell’Unione, Robert Schuman, presentò un piano per una nuova forma di cooperazione politica ed economica per gli stati europei.
