giovedì, 25 Aprile 2024

Napoli, rapper geloso picchia cantante neomelodico. Scarcerato dal Giudice: “Non fu rapina”

Il rapper e lo zio erano accusati aver rapinato il cantante neomelodico, ma le testimonianze raccolte non hanno confermato il furto di orologio e catenina

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È accaduto lo scorso 3 maggio, parliamo dello scontro tra il rapper 21enne Armando Di Pinto, il cantante neomelodico Pino Franzese e un suo amico. Il rapper che ha dato inizio all’aggressione era in compagnia dello zio 27enne Giuseppe Emanuele Di Pinto, entrambi sono stati incarcerati con l’accusa di aver aggredito e derubato il cantante e il suo amico mentre erano in auto assieme a due ragazze, una delle quali era l’ex fidanzata del rapper.

Armando Di Pinto e suo zio erano reclusi nel carcere di Poggioreale, dal quale sono usciti dopo che il giudice ha ritenuto insufficienti gli indizi di colpevolezza rispetto alla rapina, al contrario dell’accusa di lesioni volontarie. Il giudice ha operato in tal senso basandosi sulle dichiarazioni non coincidenti delle vittime, che hanno indicato come testimone l’ex ragazza del rapper; quest’ultima ha però riferito di non avere assistito all’accaduto, essendo fuggita prima per paura che la situazione degenerasse.

Il rapper lo zio hanno confermato la lite, sfociata in aggressione per motivi di gelosia, negando però di aver derubato Franzese e il suo amico, sottraendo loro orologio, catenina e braccialetto, a dire di questi ultimi. Per chiarire meglio la situazione, il giudice ha invitato gli investigatori ad ascoltare la testimonianza del titolare di un B&B che era presente durante la lite e risulta abbia cercato di riappacificare gli animi.

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